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Come sopravvivere all’atomica: la guida che non vorresti mai consultare

Nucleare
Nucleare

In questo periodo di guerra e profonda incertezza si parla molto di atomica e bombe di distruzione di massa: è per questo che è stata creata una semplice guida di sopravvivenza ad un possibile attacco distruttivo.

Quando il black humor supera la linea sottile della verità sfocia nella grossolanità. Possiamo dire che questo poi è il periodo adatto per i controsensi che talvolta portano anche un velo di tristezza nelle conversazioni di questo tipo.

La guerra, dimensione astratta sino al periodo pre pandemico, è ormai una verità assoluta ed incontrollabile e non sembra volersi fermare per nessuna ragione.

Ora poi ancora di più, con il conflitto ad est tra Russia e Ucraina che non sembra placarsi e dove entrambe non cedono neanche un passo, ma non solo: l’intervento della NATO con gli Stati Uniti istigatori sembra solo peggiorare le cose. C’è poi anche la continuazione della questione Taiwan che dura ormai da decenni, con la Cina che minaccia chiunque si metta sulla sua strada per l’unificazione.

L’Unione Europea intanto cerca di arginare i danni, tuttavia sempre con il pensiero fisso di una possibile escalation. Ma la domanda reale è, dove può arrivare questa escalation? Qual’è il limite? La risposta che fa più paura c’è: l’atomica.

Quanti tipi di attacco atomico esistono al momento?

La domanda a questo punto che sorge spontanea riguarda proprio il come poter sopravvivere ad un attacco atomico?

Sembra quasi un paradosso, eppure è un argomento assolutamente consono alla situazione. Infatti le variabili che possono intervenire in questi casi ed essere più o meno mortali sono svariate.

Le armi nucleari al momento esistenti sono di 4 tipi e ovviamente non tutte e quattro hanno lo stesso grado di potenza. Inoltre non vale per alcune di esse, come quelle al plutonio o all’uranio il discorso di aumentarne la quantità interna per provocare più danni, dato che esiste un limite chiamato massa critica entro il quale, una volta superato, si scatena automaticamente l’esplosione nucleare.

Le quattro tipologie di bomba nucleare sono: fissione al plutonio 239 con potenza sino a 20 kton che è quella sganciata su Nagasaki nella Seconda Guerra Mondiale dagli Stati Uniti sul Giappone; fissione all’uranio 235 con potenza tra i 20 ed i 200 kton, come quella sganciata anche dagli USA ad Hiroshima. Fissione-fusione di potenza tra i 20 40 kton ed i 20 mton, dove la reazione di fissione dell’uranio innesca la reazione di fusione degli isotopi dell’idrogeno e infine fissione fusione fissione di una potenza spropositata che arriva sino ai 100 mton, la cosiddetta “Tsar bomb” sovietica.

Cosa sapere e come si può sopravvivere?

Intanto partiamo dagli effetti provocati da un attacco atomico: i primi effetti sono calore e irraggiamento, seguiti da una forte onda d’urto data dall’impatto, le radiazioni, l’impulso elettromagnetico ed infine il fall out energetico che può portare radiazioni che viaggiano sino a centinaia di kilometri di distanza dal punto di impatto.

Contrariamente a quanto si pensa, non sono le radiazioni dell’impatto quelle pericolose, ma le radiazioni a lungo termine emesse dal fall out energetico. Sono anche quelle che persisteranno nell’aria per un tempo maggiore.

Quindi quali sono le indicazioni basilari da seguire per evitare conseguenze dall’esplosione atomica? Su questo ci vengono in soccorso manuali molto antichi, successivi alla Seconda Guerra Mondiale.

Nucleare
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Intanto iniziamo parlando di come mettersi a riparo: l’ideale ovviamente sarebbe trovare un posto sotterraneo o bunker totalmente riparato dalla forza dell’impatto e dalle radiazioni successive; se non si ha a disposizione un luogo simile e si è in un edificio, bisogna trovare il posto più lontano da finestre e più riparato possibile. E se dovessimo trovarci all’aperto? É consigliabile trovare una buca o un posto naturale che potrebbe coprirci dall’impatto.