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Quanto costa passare al fotovoltaico? Rimarrete (piacevolmente) stupiti

Il fotovoltaico conviene – finanzamoney.it

Pannelli solari ed efficientamento energetico: quanto costa installare un buon impianto?

Col caro energia elettrica in molti stanno considerando di installare un impianto fotovoltaico al fine di ridurre i costi in bolletta. Questi possono essere azzerati se si installa un impianto con accumulo, ma in quest’ultimo caso si spenderebbe di più, per avere in cambio la totale indipendenza energetica.

Vediamo prima quali sono i bonus per pagare meno il passaggio al fotovoltaico, poi spiegheremo perché passare al fotovoltaico conviene e, infine, sveleremo una curiosa alternativa molto allettante da installare direttamente sul balcone di casa.

Bonus e incentivi per passare al fotovoltaico

Passare all’energia solare è diventato l’obiettivo di una gran quantità di persone, principalmente per il beneficio economico a lungo termine. Che poi si vada incontro a spese ingenti per l’installazione, è credenza di molti, ma proveremo a spiegare perché non è così.
I bonus statali introdotti possono riassumersi nelle tre categorie:

  1. Superbonus 110%;
  2. Bonus ristrutturazione con detrazione al 50%;
  3. Ecobonus del 65% per impianti solari termici.

Vediamo analiticamente in cosa consistono le tre agevolazioni, così da capire qual è la migliore per le vostre esigenze.

Superbonus 110% e lavori trainanti

La detrazione del 110% sarebbe la più conveniente dal punto di vista economico, però bisogna considerare che l’installazione dei pannelli non è un lavoro trainante.
Per lavoro trainante intendiamo quella miglioria all’immobile che permette di ottenere il diritto a ottenere lo sconto del 110%. Per fare alcuni esempi, sono lavori trainanti la sostituzione degli impianti di riscaldamento/climatizzazione invernali, oppure il miglioramento dell’isolamento termico dell’immobile.
Per ottenere il bonus 110% occorre affiancare un lavoro trainante all’installazione del fotovoltaico, ma non soltanto. Bisogna che i lavori effettuati facciano scalare di almeno due classi energetiche quelle proprie dell’edificio.

La detrazione al 50%

Questa è stata prorogata fino al 2024, e l’agevolazione riguarda sia l’installazione, sia la fornitura dei pannelli solari. È valida per l’installazione di un impianto fotovoltaico tradizionale, e il massimo della spesa non può superare i 96.000 euro. L’importo massimo riguarda soltanto una singola unità abitativa, quindi, nei condomini, la spesa è riferibile al singolo appartamento.
Caratteristiche dell’impianto e importo speso per i lavori vanno comunicati all’Enea entro novanta giorni dal termine dell’installazione.

Bonus ristrutturazione con detrazione del 50% – 65%

Questo bonus permette il recupero della somma spesa sulla dichiarazione dei redditi, dilazionato in 10 anni. Il costo recuperabile è quello del 50%, ma come per il bonus 110% è possibile ottenere lo sconto in fattura a fronte della cessione del credito di imposta.
La detrazione del 65% è prevista per l’installazione di pannelli solari termici, vale a dire impianto che serve a riscaldare acqua e ambiente dell’immobile.

Il costo complessivo dei pannelli solari

Il prezzo complessivo del fotovoltaico dipende molto da quale tipo di impianto si sceglie di installare. A questo proposito occorre distinguere:

  • Sistemi con accumulo;
  • Sistemi senza accumulo.

L’accumulo della corrente permette di immagazzinare l’energia prodotta dall’impianto per le ore in cui il sole non c’è.
Di conseguenza, un sistema senza accumulo non rende indipendenti, lasciando scoperte le ore notturne, in cui l’energia non viene prodotta.

Il prezzo di un sistema senza accumulo di 3 kW è di 6.000 euro, e se otteniamo la detrazione del 50% con lo sconto in fattura, questo si dimezzerà.
Naturalmente questo sistema non renderà l’immobile indipendente, però abbasserà in maniera davvero notevole il costo della bolletta, riducendo di molto la fornitura elettrica esterna.

Pannelli solari da balcone

Sono i pannelli solari plug & play, e la loro potenza attiva nominale non può essere maggiore ai 350 W.
Non devono essere installati, ma devono essere collegati a una presa dedicata. A ciò si aggiunga il contatore bidirezionale, che deve essere presente qualora vogliate dotarvi di un impianto fotovoltaico da balcone.
La misura di un impianto da balcone di 300 WP non va oltre i 2 metri di larghezza, ha uno spessore di 40 mm e pesa intorno ai 20 kg.
Un impianto da balcone con pannelli standard arriverà a produrre 400 kWh all’anno, e il risparmio in bolletta sarà del 10/15%.

Tre pannelli da 340 Wp, invece, possono addirittura produrre 1500 kWh, che corrispondono a un risparmio annuale di almeno 300 euro.

Pannelli solari su villetta – finanzamoney.it

 

Ecco dunque svelati i principali costi da sostenere, con annessi sgravi e bonus che all’utente finale faranno senz’altro comodo e permetteranno di risparmiare moltissimo sulla bolletta elettrica in aumento.