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Termosifoni e controlli: quali saranno le regole da rispettare

regolamentazioni riscaldamenti
Regolamentazioni sui riscaldamenti dei termosifoni

La stretta sui riscaldamenti porterà automaticamente anche controlli più decisi: ecco come bisogna comportarsi nel nuovo piano preventivo di risparmio.

Come decretato dal Ministro Cingolani, quest’inverno porterà a delle regolamentazioni più approfondite con il piano sui riscaldamenti. La prevenzione sarà la parola d’ordine e vi saranno certamente anche dei controlli più approfonditi per delineare il rispetto delle regole.

Ma questi controlli saranno a tappeto? Come si potrà comprendere se una famiglia o uno specifico condominio rispetteranno le linee guida del Governo? Già queste domanda hanno una risposta secca: non vi saranno costrizioni sul singolo, infatti il Governo si affida molto alla responsabilità di ognuno e ad una condotta morale esemplare.

Dunque come si svilupperanno le regolamentazioni del riscaldamento?

Tutte le zone regolamentate nel piano di prevenzione del Governo

Il piano prevede, come prima caratteristica importante, una diminuzione dei giorni durante i quali il riscaldamento verrà acceso: saranno infatti 15 i giorni di differenza durante i quali il riscaldamento sarà spento, ovvero 8 giorni più tardi verranno accesi e 7 giorni prima verranno spenti.

Oltretutto sarà obbligatorio tenere i riscaldamenti spenti un’ora in più al giorno rispetto agli anni precedenti.

riscaldamenti
Le nuove regole sui riscaldamenti danno libertà ai singoli

Ora andiamo al punto della situazione. Le sei zone regolamentate saranno divise in questo modo:

  • Zona A: riguarda le zone con temperature più alte invernali, ovvero le isole di Lampedusa e Linosa, le quali avranno l’obbligo di tenere i termosifoni accesi per massimo 7 ore al giorno dall’8 Dicembre al 7 Marzo.
  • Zona B: racchiude principalmente le Isole e le aree di mare, Sardegna, Sicilia e Calabria e obbligherà sempre a tenere massimo il riscaldamento 7 ore al giorno dall’8 Dicembre al 23 Marzo.
  • Zona C: comprende città del Sud Italia come Napoli, Bari e Cagliari e i riscaldamenti potranno essere tenuti massimo 9 ore al giorno dal 22 Novembre al 23 Marzo.
  • Zona D: comprende città come Roma, Firenze e Genova in cui i riscaldamenti potranno essere tenuti massimo 11 ore al giorno dall’8 Novembre al 7 Aprile.
  • Zona E: comprende città come Milano, Torino e Bologna in cui i riscaldamenti potranno essere tenuti massimo 13 ore al giorno, dal 22 Ottobre al 7 Aprile.
  • Zona F:per tutte le località di montagna più fredde dove non sono previste limitazioni di accensione e spegnimento dei riscaldamenti.

Per quanto riguarda i controlli che verranno effettuati, dovrebbero essere a discrezione degli incaricati per il rilascio dell’attestazione energetica. Come detto comunque il nuovo Governo ha un approccio molto cauto sulla faccenda e lascia la libera scelta ai singoli.