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4 novembre al lavoro: permesso o aumento in busta paga?

Il 4 novembre, festa dell’Unità nazionale e delle forze armate in Italia – finanzamoney.it (foto Adobe Stock)

Attività lavorativa il 4 novembre: ecco quando spetta il permesso retribuito o l’aumento in busta paga.

Sebbene non sia più una festività riconosciuta dalla legge Italiana, il 4 novembre si potrebbe ottenere un permesso retribuito, o in alternativa una maggiorazione in busta paga.

Scopriamo a quali condizioni ciò avviene, e se questa possibilità spetta a tutti i lavoratori in generale oppure solo ad alcuni.

Il 4 novembre come festività nazionale

Il 4 novembre si celebra la Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate. Si tratta di una festività soppressa in seguito all’emanazione della legge n. 54 del 1977.
Quest’anno il 4 novembre cade di venerdì, e a molti lavoratori farebbe comodo ricevere un permesso retribuito per una giornata che, almeno in precedenza, era un giorno festivo.
Tuttavia, se il lavoratore svolge la sua prestazione lavorativa il 4 novembre, potrebbe ancora ottenere un permesso retribuito o un aumento in busta paga. Scopriamo come.

L’aumento in busta paga per il lavoro del 4 novembre

Il 4 novembre non può essere considerata festa nazionale. Si tratta, in particolare, in una ex festività.
Tuttavia, il CCNL dedicato alla singola categoria di lavoratori potrebbe prevedere un permesso retribuito.
Alcuni lavoratori hanno infatti la possibilità di poter fruire di 8 ore di permesso, una situazione che, a ben vedere, costituisce una vera e propria astensione dall’attività lavorativa, peraltro retribuita.
Se non si usufruisce di tale possibilità, si può ottenere un ulteriore beneficio, stavolta economico.
Questo beneficio si traduce nell’aumento in busta derivante dal corrispettivo in denaro dei permessi non goduti in passato.

Come verificare se il beneficio verrà erogato direttamente in busta

Per la verifica della possibilità di avere un permesso retribuito o, in alternativa, per ricevere l’aumento in busta paga, si deve consultare il contratto collettivo nazionale della propria categoria.

Per fare un esempio, chi ha stipulato un contratto di lavoro appartenente alla categoria del commercio, vedrà riconosciute 8 ore di permesso individuale retribuito nelle 4 festività abolite nel 1977.
In particolare, si tratta del 19 marzo, ossia San Giuseppe, del 13 Maggio, ovvero l’Ascensione e del 29 giugno, San Pietro e Paolo.
Se il beneficio dovesse spettare, dunque, questa potrebbe essere un’ottima occasione per fare un ponte lungo, che dopo il ponte di Ognissanti garantirebbe un vero riposo autunnale prima del periodo che precede il Natale.

Il 4 novembre potrebbe spettarvi permesso retribuito o aumento in busta paga – finanzamoney.it (Foto di Tumisu da Pixabay)

E se proprio si vuole lavorare anche il 4 novembre, la buona notizia è che a volte spetta un aumento in busta paga, congruo rispetto al lavoro prestato durante l’ex giornata festiva.