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Pagamenti con Pos, la battaglia persa: hanno vinto loro

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Cambia nuovamente il limite di pagamento per cui un commerciante non è obbligato ad avere il Pos: ecco cosa è cambiato.

Un cambiamento ulteriore nella manovra che verrà presentata a fine anno dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che vira primariamente verso i pagamenti elettronici. Il nuovo Governo infatti interviene nuovamente a supporto dei commercianti. alzando inaspettatamente all’ultimo momento e ulteriormente il limite di obbligo di pagamento con il pos.

Mentre infatti sino alla settimana scorsa sembrava che fosse stato imposto nella nuova legge di bilancio un limite di 30€ sotto i quali i commercianti potevano comunicare di non accettare pagamento con carta, ad oggi la situazione è cambiata ulteriormente e si è passati ad un ulteriore limite di 60€.

Un passaggio che vede il nuovo Governo virare a favore, come non aveva mai nascosto, del pagamento cash, contrariamente ai  precedenti Governi Draghi e Conte che invece stavano sempre di più tentando per il paese la strada della digitalizzazione, con obiettivo anche la lotta dell’evasione fiscale.

Si era arrivati infatti sotto questi Governi a multe salate per i commercianti che non accettassero pagamenti con carta, addirittura di più di 30€ per una transazione rifiutata a cui va aggiunto anche il 4% del valore del prodotto per cui è stato rifiutato il pagamento elettronico.

La scelta del Governo Meloni sui pagamenti elettronici

Il nuovo esecutivo avrà dunque sei mesi di tempo dalla presentazione all’Unione Europea della nuova legge di bilancio (tempi di presentazione non oltre il 31 Dicembre) per ottenere i 21 miliardi di aiuti.

L’obiettivo è presentare in questi mesi una proposta con “criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse”. In pratica, le multe ad oggi sono sospese a tempo indefinito.

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Anche il. Codacons si è già schierato sulla questione: “Le disposizioni della manovra che riguardano il Pos rappresentano un colpo di spugna che cancella di netto 8 anni di battaglie in favore dei consumatori. L’obbligo del Pos per commercianti e professionisti ha rappresentato una storica battaglia del Codacons durata ben 8 anni e che aveva portato lo scorso giugno all’introduzione di sanzioni verso gli esercenti che rifiutavano ai clienti i pagamenti elettronici. L’incremento del limite a 60 euro per l’uso di carte e bancomat deciso ora dal governo, oltre ad essere del tutto inutile, rappresenta una presa in giro: l’eliminazione delle sanzioni nei confronti dei commercianti prevista dalla legge di bilancio, infatti, permetterà di fatto a tutti gli esercenti, professionisti e artigiani di rifiutare i pagamenti con Pos, senza incorrere in alcun tipo di conseguenza, con evidenti danni per i consumatori costretti, se vogliono effettuare acquisti e pagamenti, a ricorrere al contante”.

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Francesco Tripputi