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La truffa dei bancomat per i pensionati: attenzione a quello che fate

Le truffe più comuni che puoi ricevere quando ritiri la pensione

I pensionati al ritiro della propria pensione potrebbero ritrovarsi una bruttissima sorpresa: ecco come non farsi fregare.

Il ritiro della pensione è sempre il momento più rassicurante per un pensionato, che attende i soldi per rifiatare e coprire le spese necessarie.

Il problema è che purtroppo esistono molti malintenzionati che non vedono l’ora di fregare le persone più deboli e fragili, inoltre purtroppo spesso questi truffatori riescono anche a fregare il prossimo e farla franca.

Ma cosa può succedere quando vai a ritirare la pensione? Come potrebbero toglierti i soldi?

Tutti i modi che vengono usati per fregare un pensionato

Solitamente, a parte per coloro che sanno usare maggiormente la tecnologia e si fanno accreditare la pensione direttamente sul conto corrente, il pensionato medio predilige ritirare i propri contanti al Bancoposta.

Da qui ad esempio parte la prima truffa, ormai decennale e che ha portato alla rovina un sacco di persone, della clonazione della carta: molto semplicemente il malfattore riesce senza farsi scoprire a rintracciare il pin della carta del malcapitato e una volta che ha questo pensa a clonare la carta per sottrarre tutti i soldi dal conto corrente del pensionato, ignaro di tutto.

Altro metodo molto usato per commettere una rapina è quello del contactless, infatti come sicuramente sappiamo, quasi tutte le prepagate ormai hanno un chip che permette di pagare delle transazioni senza necessità di inserire il pin, o comunque se la transazione richiede una spesa oltre i 50€ (prima il limite era 25€, poi alzato) si deve inserire il pin, ma non inserire la carta.

Quando scopri che sei stato truffato, ti assale subito la preoccupazione

Dunque ecco cosa fa in questo caso il malfattore: con l’aiuto di un pos già preimpostato per inviare i soldi sul proprio conto in banca e settato sul limite di 50€, questi si aggira intorno all’ufficio postale e avvicinando ogni volta questo pos alle tasche o alle borse dei malcapitati, dato che il chip è molto sensibile, riesce a sottrarre soldi con transazioni che non hanno necessità della loro autorizzazione o del pin.

L’ultimo metodo, ovviamente il più antico e sgradevole di tutti, è quello dello scippo: in questo caso non basta essere cosi tecnologici per farlo; qualcuno dunque potrebbe, mentre sei in attesa alle poste e hai appena ritirato la pensione, agguantare la tua borsa o il borsello e fuggire via, senza avere possibilità di riprenderlo. Bene sarebbe dunque farsi magari accompagnare da un parente, un amico o una persona di fiducia così da evitare l’esposizione a questi eventi nefasti.

Published by
Francesco Tripputi