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Attenzione all’Ibuprofene: gli effetti collaterali da non sottovalutare

Ibruprofene, nurofen, brufen: effetti collaterali
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Il recente studi ha scoperto come l’Ibuprofene sia utile contro il Covid-19 ma nel contempo l’utilizzo può causare gravi effetti collaterali. 

L’Ibuprofene è il noto principio attivo che tutti conosciamo: questo porta infatti con sé svariati benefici in quanto risulta essere realmente efficace contro i dolori osteoarticolari e le infiammazioni in generale ma non solo; ottimo alleato contro febbre e sintomi influenzali. 

Ma cos’è esattamente L’ibuprofene? Il principio attivo in questione appartiene alla categoria FANS (Farmaci antinfiammatori non steroidei). e spesso è associato al medicinale in commercio “Bufen”, medicinale diventato quasi impossibile trovare in farmacia attualmente a causa dell’elevata richiesta. 

Ovviamente parliamo di farmaci testati e quindi di per sé sicuri. L’Ibuprofene è difatti in commercio da parecchi anni e l’utilizzo di questo è realmente elevato in quanto riduce il dolore e ha azione antinfiammatoria (dolori ai denti, dolori mestruali, ecc.), ma non solo, alcune ricerche hanno dimostrato come l’Ibuprofene se preso all’inizio dei sintomi, sia in grado di abbattere in maniera efficace anche il Covid-19. 

Negli ultimi tempi alcuni scienziati hanno scoperto che l’Ibuprofene combatte efficacemente anche il Covid, se assunto ai primi sintomi della malattia. 

Tuttavia, non è adatto a tutti, motivo per cui in molti preferiscono l’uso del Paracetamolo, usato per le stesse sintomatologie ma non appartenente alla categoria FANS. Il motivo? alcune persone possono manifestare dei grafi effetti collaterali con l’assunzione dell’Ibuprofene 

Ibuprofene: Gli effetti collaterali nei soggetti a rischio 

In media, il principio attivo Ibuprofene, oltre ad essere realmente efficace contro sintomi influenzali ed infiammatori, è solitamente ben tollerato dall’organismo, tuttavia esistono delle lacune, motivo per cui un gruppo di scienziati hanno voluto approfondire la questione. Il dubbio viene principalmente sulla categoria di questo farmaco (FANS). Esiste la possibilità che questo genere possa causare fenomeni di sinovite? e cos’è esattamente? 

Ibruprofene, nurofen, brufen: antinfiammatorio e contro il Covid: effetti collaterali
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La sinovite è una infiammazione delle articolazioni, precisamente della membrana (chiamata sinoviale) che le protegge. L’infiammazione in questione è in grado di aumentare il liquido lubrificante, che si accumula e gonfia tutta la parte che colpisce. Un’infiammazione insomma da non sottovalutare, infatti i medici hanno scoperto alcune correlazioni con i farmaci di categoria FANS. Ma vediamo insieme lo studio.

I ricercatori hanno analizzato più di 700 pazienti, di cui 129 che assumevano FANS e 592 che non lo assumevano. Il risultato è stato alquanto significativo dichiara il ricercatore: “Al basale, è stata osservata un’intensità del segnale significativamente più alta nell’IFP negli utilizzatori di FANS “. Dati sicuramente da non sottovalutare in quanto rivelano come alcuni pazienti non tollerino questa categoria di farmaco. i ricercatori affermano anche che la differenza è piccola e “non raggiunge la significatività statistica “. Motivo per cui possiamo trarne da questa vicenda anche una lezione: è fondamentale informarci bene su qualsiasi medicina che assumiamo, chiedere consiglio al nostro medico che dispone delle conoscenze in materia, prima dell’assunzione di un nuovo farmaco. Questo è fondamentale al fine di non cadere in spiacevoli inconvenienti.