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Pensione di invalidità, è possibile (forse) anche lavorarci

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É possibile lavorare se si detiene la pensione di invalidità? Ecco le ragioni per cui si può lavorare anche se si hanno problemi di salute gravi.

La pensione di invalidità è riconosciuta a tutti i soggetti di un’età compresa tra i 18 ed i 67 anni, dopodiché superata questa fascia d’età si riceverà un assegno sociale.

La pensione di invalidità viene assegnata con regole precise, dopo che il soggetto è stato sottoposto a dei controlli e gli è stata assegnata una percentuale di invalidità. Questa nei casi più gravi “è riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali), e che si trovano in stato di bisogno economico.”

Questa condizione della persona farebbe pensare che sia scontato che questa non possa assolutamente lavorare in queste condizioni… e invece non è cosi, dato che “è compatibile con l’attività lavorativa”.

Sembra un controsenso, eppure è proprio ciò che viene specificato, ma per quale motivo?

Requisiti di reddito e stato di bisogno economico

Bisogna però precisare anche un fattore essenziale, ovvero che si può accedere alla pensione di invalidità solamente in caso di vera necessità e questa è delineata da un limite di reddito annuale pari a 16.982,49 euro che stabilisce per l’INPS l’assegnazione delle pensione per stato di bisogno economico. In caso di assenza di questa condizione, la pensione non verrà assolutamente erogata.

In casi eccezionali comunque si può anche farsi assegnare l’inabilità al lavoro, ma in genere come abbiamo visto, anche per condizioni assai gravi, l’INPS considera possibile il lavoro.

Per il 2022 la cifra più o meno era la stessa. La pensione di invalidità viene erogata per tredici mensilità annue, con un importo mensile di 287,09 euro.

Bonus di 150 euro per disabili ed invalidi: come funziona

Dopo gli aiuti erogati a dipendenti, partita IVA e famiglie ora anche un bonus per aiutare i disabili da parte dell’INPS, si cerca cosi di supportare anche le categorie più fragili.

I 150 € euro saranno utilizzati per disabilità, invalidità e indennità di accompagnamento. Inoltre all’interno dei beneficiari risulteranno anche altre due categorie di disabili: ciechi e sordomuti.

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Il limite da non poter sovrastare è quello della soglia del reddito economico: il bonus infatti è stato pensato si per i disabili, ma solo per quelli che posseggono un reddito economico non superiore ai 20000 euro annuali. Questo potrebbe essere un fattore limitante e di esclusione per moltissimi che potrebbero alla fine restare senza nulla.
Questo bonus era stato accettato già durante il mese di Ottobre e dovrebbe essere caricato sui conti corrente degli italiani che ne hanno diritto tra Novembre e Dicembre.