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Effetti collaterali dei farmaci: vediamo quali sarebbe meglio evitare

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Ogni anno viene pubblicata la lista dei farmaci che sarebbe meglio evitarne l’assunzione. Vediamo insieme quali ci consigliano di evitare.

 

L’associazione indipendente Prescrire ogni anno analizza quali sono i benefici che si possono ottenere dall’assunzione di un farmaco in relazione ai probabili effetti indesiderati riscontrati stilando poi una lista dei medicinali che possono danneggiare il nostro organismo.

L’associazione stila una vera e propria black list con i peggiori principi attivi per il nostro organismo. La lista di quest’anno consta di 107 principi attivi che sarebbero avversi e che potrebbero provocare più danni che darci benefici.

Di solito, si cerca di non assumere farmaci tanto a cuor leggero, perché sappiamo che non bisogna mai eccedere nelle dosi e che bisogna consultare sempre prima un medico.

Non sempre tutti i farmaci hanno un effetto positivo su di noi o sul nostro organismo e alcuni dei principi che lo compongono potrebbero provocare degli effetti indesiderati.

Farmaci pericolosi: qual è la black list?

L’analisi del rischio-beneficio è essenziale da valutare quando viene prescritto un farmaco, questo perché qualsiasi medicinale può provocare effetti indesiderati in chi lo assume. Vediamo la lista dei farmaci con i principi più dannosi e che sarebbe meglio evitare.

principio attivo
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Tra i principi attivi entrati nella black list di Prescrire, consultabile sul sito ufficiale dell’associazione prescire.org, abbiamo la tintura di oppio, ovvero il Dropizole. Questo principio attivo si trova in gocce e si può utilizzare come trattamento per casi di dissenteria in adulti. Ovviamente tale medicinale deve essere prescritto da un medico in quanto vi è contenuta la morfina che, come tutti sappiamo, può provocare stato di coma nel soggetto che l’assume in presenza di compromissione epatica.

Anche la polvere di semi di arachide è un principio attivo che si usa in alcuni farmaci come la Palforzia, che può essere assunto solo da pazienti tra i 4 e i 18 anni di vita, ma non si possono mangiare arachidi e bisogna mescolare questo farmaco con piccole quantità di purea di frutta o budino o yogurt. Infine, altro principio attivo è il Roxadustast, utilizzato per i casi di pazienti adulti con insufficienza renale cronica e con sintomi di anemia. Anche questo farmaco ha bisogno della prescrizione da parte del medico perché richiede anche un dosaggio specifico in base al peso del paziente.