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Aprire un conto deposito: quanto costa e quali vantaggi offre

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Un conto deposito comporta innumerevoli vantaggi per i propri risparmi, di gran lunga maggiori rispetto a quelli offerti da un normale conto corrente.

I conti correnti ordinari, infatti, hanno molte spese e pochi vantaggi, e anche le offerte che non prevedono costi annuali di tenuta del conto non permettono di guadagnare sulle somme depositate.

In molti, però, continuano a chiedersi se aprire un conto deposito sia rischioso o meno, per questo vedremo quali sono le caratteristiche di un conto corrente ordinario, e le confronteremo coi vantaggi che comporta avere un conto deposito. Inoltre faremo luce sul costo di un conto deposito, e scopriremo che non è affatto una cattiva idea averne uno.

Dal conto corrente al conto deposito: dai costi alle opportunità di guadagno

I conti correnti ordinari permettono il deposito e il prelievo delle somme depositate, ma su questi importi si pagano delle spese.

Quelle comuni a quasi tutti i conti sono l’imposta di bollo e il canone annuale, che hanno un costo in denaro per il fatto stesso di avere un deposito in quella banca.

L’imposta di bollo dipende da quanto viene depositato sul conto, e per gli importi con giacenza media superiore a 5.000 euro è di 34,20 euro.

Le somme depositate sono libere e non fruttano alcun interesse, di fatto non remunerando alcunché al proprietario.

Conto deposito: quanto costa e perché si guadagna

Il conto deposito, invece, permette di vincolare le somme depositate, tutte o soltanto una parte, perché a scadenza maturino un interesse rilevante.

Questi strumenti sono considerati un’ottima alternativa per il risparmio nel breve e nel medio periodo, e in genere hanno un vincolo che dura da sei mesi a cinque anni.

Non mancano i conti deposito che permettono di vincolare le somme depositate anche a sedici anni, ottenendo una remunerazione sugli interessi maggiore nel lungo periodo.

Oltre alla maturazione degli interessi, non vi sono costi di apertura del conto deposito, che di norma non prevede nemmeno i costi relativi alla gestione ordinaria.

Inoltre, in molti casi è possibile ritirare il proprio denaro prima della scadenza del vincolo, senza perdite sul capitale investito.

Sulle somme depositate si paga l’imposta di bollo, che è del 2×1000, mentre sulla maturazione degli interessi si deve corrispondere il 26% a titolo di ritenuta fiscale.

Perché aprire un conto deposito è una buona idea

Il conto deposito può essere utilizzato per depositare quelle somme che non servono per vivere, e per avere un guadagno sui propri risparmi.

Una volta assolte le spese ordinarie, è quindi sensato pensare di depositare le eccedenze su un conto deposito perché il risparmio produca un interesse.

Il conto corrente, infatti, non permette un guadagno sulle somme accantonate, inoltre obbliga al pagamento delle predette spese, senza offrire in cambio altro servizio se non quello di un deposito relativamente sicuro e comodo.

L’alta inflazione impone di rivalutare le perdite sul proprio capitale liquido, e un conto deposito può essere lo strumento adatto per investire nel breve periodo.

Se poi si ha l’esigenza di vincoli più duraturi, si consiglia di valutare l’investimento in altri strumenti più remunerativi, come i buoni fruttiferi postali.

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È altresì importante frazionare il rischio in diversi prodotti finanziari, così da aumentare le possibilità di guadagno sulle somme depositate minimizzando i rischi derivanti dall’investimento.