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Larve della farina: arriva un nuovo insetto sulle nostre tavole

Larve della farina sui prodotti alimentari
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Dal 26 gennaio un nuovo insetto si aggiunge alla lista di quelli già autorizzati dal Unione Europea: la larva della farina minore.

Questo 2023, oltre al caro vita, ci ha portato un nuovo ingrediente (o meglio 4), da inserire nella nostra dieta mediterranea, e dalle nostre ricette italiane, invidiate in tutto il mondo. Parliamo degli insetti, ingredienti a noi sconosciuti, ma che dal 26 gennaio sarà possibile trovarli sulle nostre tavole. Nella lista sono presenti la locusta migratoria, i grilli, larve gialle della farina. Ad aggiungersi alla lista è anche la larva della farina minore.

Non è finita qui: ben 8 sono le domande ancora in attesa, cosa non immediata in quanto sono previsti requisiti specifici (come d’altronde in tutti gli alimenti), per quanto riguarda gli allergeni: le proteine provenienti dagli insetti, possono causare reazioni allergiche, in particolar modo su soggetti già allergici ai molluschi, crostacei e addirittura agli acari della polvere.

Insetti negli alimenti, la causa è la povertà?

Inquietante la risposta Bruxelles alla ragione di questa “novità alimentare”, secondo il quale, le proteine alternative sono la risposta allo spropositato aumento dell’utilizzo di proteine animali e l’impatto ambientale causato dall’eccessivo consumo. Il tutto, ovviemente dovuto dalla crescita della popolazione. In parole povere siamo in troppi, consumiamo troppe proteine, gli allevamenti e gli animali stessi (nonché l’ambiente) ne risentono.

Lo studio del programma Orizzonte Europa sostiene infatti che, l’allevamento di insetti, potrebbe contribuire anche a ridurre le emissioni di gas serra e lo spreco alimentare. La commissione europea afferma che per il momento, l’impatto sul mercato riguarda solo in parte minima.

Insetti su farina e alimenti: i metodi di produzione

La maggior parte di questi insetti, proviene da paesi extra UE, quali Vietnam, Cina e Tailandia, da quanto afferma Elena Lizzi della Lega. Il Governo domanda infatti, quale intenzione ha la Commissione Europea di far fronte, per esempio, alla commercializzazione del grillo domestico. C’è infatti del dubbio riguardante “i metodi di produzione”.

Larve della farina sui prodotti alimentari
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Un altro quesito del governo interessa la tipologia di studi e ricerche che verranno effettuate per approfondire le eventuali reazioni allergiche in determinati soggetti. Uno degli obbiettivi principali è infatti quello di mettere in sicurezza i cittadini europei.

Tuttavia, non tutti sono d’accordo con questa introduzione nelle nostre tavole, “Abbiamo diritto di conoscere a fondo tutto quello che ingeriamo”, affermano i famosi chef Cristina Bowerman e Lorenzo Cogo, in merito alla novità. Nelle etichette, infatti, verrà introdotta (oltre alle indicazioni su eventuali reazioni allergiche), la chiara descrizione degli ingredienti all’interno dei nostri prodotti acquistati.