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Telecomandi diventati superflui: l’ultimo avvento tecnologico

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Un telecomando rivoluzionario che cambierà fortemente il modo di vedere la televisione: ecco la nuova tecnologia che ti farà strabuzzare gli occhi dall’entusiasmo e dallo stupore.

Un telecomando è un oggetto ormai presente da sempre nella nostra vita, dato che rappresenta una parte di tecnologia che è vissuta con noi da quando siamo nati. Ma anche prima, dato che la televisione vive già dai tempi dei nostri genitori.

Ma può ormai una tecnologia con più di sessanta anni presentare ancora delle particolarità cosi specifiche da renderla unica?

Sembrerebbe di si, data l’ultima trovata presentata al CES 2023 di Los Angeles, la fiera tech più importante e conosciuta al mondo.

Infatti proprio un uomo di origini italiane, Giovanni Fili, avrebbe presentato un telecomando rivoluzionario che avrebbe delle caratteristiche davvero particolari.

Il telecomando con qualcosa in più: di cosa si tratta

Questo telecomando infatti si potrebbe ricaricare in una maniera estremamente rivoluzionaria, specialmente con uno specifico pannello solare.

Ci aveva già provato la Samsung a fare un qualcosa di simile precedentemente, ma il modello creato dalla casa produttrice tech coreana non aveva avuto effetto positivo dato che comunque il loro modello presentava una batteria interna che poteva essere ricaricata solo elettronicamente e che quindi andava a sviare tutto il discorso sulla preservazione dell’ambiente e la ricarica solare.

Ecco allora che nasce il modello fotovoltaico di Powerfoyle, l’azienda produttrice che riesce a catturare la luce “indoor” e trasformarla in pulitissima energia. Questo grazie ad una semplice pellicola poggiata sul macchinario che funziona come da pannello solare.

La pellicola fotovoltaica combinata con il supercondensatore ha permesso cosi di annullare tutto ciò che necessita di una batteria.

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Ecco allora che nasce qualcosa di rivoluzionario che non ha bisogno di altro che del sole per ricaricare oggetti di uso comune; certo, c’è da precisare che al momento questo discorso funziona solo con macchinari piccoli come appunto telecomandi e ad esempio delle cuffie o altre cose di piccole dimensioni, ma chissà che in futuro, aumentando la grandezza del pannello e della tecnologia da poter utilizzare anche per altre cose presenti in casa, non si potrebbero ricaricare anche macchinari di uso domestico di più grandi dimensioni.

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Francesco Tripputi