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PosteItaliane ora sul mercato di luce e gas: la proposta è a prezzo fisso

PosteItaliane
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Anche PosteItaliane si lancia sul mercato di luce e gas e fa un’offerta fissa: quali saranno i cambiamenti ed i vantaggi preannunciati? Ecco in cosa consiste l’offerta.

PosteItaliane, tramite la sua piattaforma Poste Energia, si lancia sul mercato della luce e del gas, dopo lo stop obbligato dalla volatilità dei prezzi del gas e dalla cascata dell’energia elettrica di Novembre. Ora sembrerebbe che sulla piattaforma olandese Ttf il prezzo dell’energia sia sceso dai precedenti 180 euro a megawattora sino a 60 euro, stabilizzandosi da alcune settimane.

In questo contesto allora si inserisce la nuova proposta di Poste, che porta un contratto a spesa fissa per 12 mesi senza rialzi improvvisi e rimodulato rispetto alle spese dell’utente.

In che senso rimodulato? Nel senso che la spesa viene calcolata comparando le spese di energia dell’anno precedente e in caso dovessero essere maggiori poi a fine contratto, verranno appunto rimodulate al rialzo, contando la differenza aggiuntiva.

Ma cosa comprende esattamente questa offerta di Poste e come potrebbe rivoluzionare il mercato energetico?

La scommessa di PosteItaliane: in perdita o in guadagno?

Ciò che PosteItaliane sta tentando di fare è una scommessa sul prezzo fisso e sui consumi che l’italiano in questo prossimo anno potrebbe attuare. Ci spieghiamo meglio: al 1° febbraio il prezzo del Pun, prezzo dell’energia sul mercato italiano era stabilito a 179 euro per megawattora. 

In questo caso dunque Poste si inserisce nel contesto, decidendo di vendere la sua energia appunto a 179 euro prezzo fisso più uno spread che si aggira intorno allo 0,4%. 

Piano energia riscaldamenti
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Ma cosa accadrebbe se gli italiani, colpiti fortemente in questo anno dal freddo o dal caldo, decidessero di utilizzare maggiore energia di quella che Poste ha messo in conto per i consumi che andrebbero a coprire questo strabiliante prezzo? Beh, non solo Poste andrebbe a vendere energia a prezzi estremamente inferiori, ma andrebbe addirittura in perdita, ritrovandosi obbligatoriamente a comprare energia spot a prezzi stellari, non avendo messo in conto costi aggiuntivi.

Questa sembrerebbe dunque per PosteItaliane una vera e propria scommessa che potrebbe concludersi o con un pesante e sonoro tonfo, oppure con una vittoria che porterebbe tantissimi nuovi e soddisfatti clienti.