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Esistono carte non pignorabili dal fisco? Tutto quello che devi sapere

carte non pignorabili
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Il fisco, per mezzo di carte di credito o di debito, è in grado di pignorare una parte del nostro denaro, esistono carte intoccabili?

Come ben noto, i debiti che finiscono nell’Agenzia Riscossione o per mezzo di procedure legali al fine di recuperare il denaro dovuto, vengono prelevati dal nostro conto corrente secondo le modalità stabilite. Dal momento che un pignoramento è attivo, viene sottratto l’importo dovuto. Tale denaro viene prelevato quando il credito sulla nostra carta è sufficiente per coprire la somma.

Nel web sono molti i siti che indicano eventuali metodologie e carte per ovviare a questa situazione, ma attualmente di carte non pignorabili non ne esistono, o meglio, è molto difficile reperirle. Esistono tuttavia, alcune cose che è bene sapere in merito, non sul mezzo ma sul metodo.

Esiste solamente una carta non pignorabile, “la usa e getta”. Questa particolare carta ha la caratteristica di non essere tracciabile, o meglio, non è nominativa. Non contiene IBAN e dati nominali, viene acquistata in tabacchino al costo di 5 euro. Con la carta usa e getta non è possibile ritirare, ma solamente fare acquisti, sia online che presso i negozi. Tuttavia, per quanto questa carta sia assolutamente impignorabile, ad oggi è difficilissimo reperirla in quanto è stata tolta dal commercio.

Alla luce di ciò, esistono carte non pignorabili? E se così fosse, come devo fare per far sì che non venga pignorato il denaro al loro interno? Vediamo dunque come funzionano le principali carte prepagate, di credito e di debito, e come si comporta il fisco di fronte a questi mezzi.

Carte di credito non pignorabili: prepagate, N26 e difesa per il conto corrente

Le carte prepagate, si differenziano dalle altre carte, in quanto non sono collegate ad un borsellino elettronico. Non è quindi possibile versare lo stipendio su queste carte in quanto non contengono un IBAN, anche se è bene precisare che oggigiorno molte di queste ne sono provviste. Tuttavia, anche se non contengono tale codice, sono comunque pignorabili da parte dei creditori, in quanto qualunque prepagata risulta nominativa. La carta N26 è una delle carte prepagate più diffuse. Possiamo dire che è provvista di un servizio a 360°, in quanto si possono pagare le utenze domestiche e fare bonifici. La carta N26 è provvista di IBAN, e quindi pignorabile.

carte non pignorabili: prepagate e n26
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Alla luce di ciò, ad oggi non esistono carte intoccabili dai creditori, ma semplicemente alcuni mezzi che possono limitare quest’ultimi a prelevare denaro dalle carte, vediamo dunque, quali sono le caratteristiche che bloccano il creditore dal sottrarre denaro dal debitore:

  •  lasciare costantemente il conto corrente vuoto, senza denaro;
  • avere un conto corrente collegato ad un’assicurazione sulla vita;
  • avere un conto corrente collegato ad assegni per disabili o pensione di invalidità;
  •  lasciare solo la somma del fido bancario sul conto corrente, ossia il denaro che la banca, su richieste del cliente, cede al titolare del conto per coprire le spese (una sorta di prestito);
  •  il conto cointestato: in questo caso, è pignorabile solo la metà del denaro al suo interno.