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Pensione anticipata con Opzione Donna, partono le domande: i nuovi requisiti

Opzione Donna 2023: domanda e requisiti
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Uscire anticipatamente dalla pensione per determinate lavoratrici è possibile; i nuovi requisiti del 2023, sono tuttavia più stringenti.

Sono aperte le domande presso Caf/Patronato e online. Milioni sono le donne che approfitteranno di questo modello di pensione; tuttavia, è bene conoscere le nuove regole previste dalla Manovra 2023. Una restrizione che vede una possibilità di usufruire di Opzione Donna per poco più di 2 mila beneficiarie, secondo i dati sulle nuove regole indotte nella Legge di Bilancio.

Nonostante le restrizioni, chi può accedere a tale beneficio, è bene che faccia domanda, in quanto questa formula di pensione anticipata prevede delle validissime agevolazioni in fatto di età, ma anche di contributi versati.

Chi può fare domanda per la pensione anticipata Opzione Donna

Secondo la nuova Manovra, sono stati stillati dei requisiti specifici per accedere alla pensione anticipata con Opzione Donna, ricordiamo inoltre che questa decisione è in fase di modifica in questi giorni, ma andiamo per ordine. Le lavoratrici che possono beneficiare di Opzione Donna sono:

  • le lavoratrici disoccupate: la donna in questione, deve risultare licenziata o comunque dipendente da un tavolo attivo di confronto;
  • le lavoratrici dipendenti che assistono persone con handicap in situazione di gravità riconosciuto da apposito certificato, ai sensi dell’articolo 3 comma 3, della legge 5 febbraio 1992 n.104;
  • le lavoratrici con riconoscimento di invalidità civile di grado pari o superiore al 74%.

Opzione Donna: a quali condizioni posso andare in pensione e come fare la domanda

Ricordiamo che tali restrizioni sono soggette ad eventuali modifiche, in quanto l’8 febbraio prevede un confronto che tratta la possibilità di tornare ai vecchi requisiti, con approvazione del Governo, in quanto “Le donne devono essere maggiormente aiutate anche sul versante delle regole previdenziali”, ha precisato il segretario della Cisl, Luigi Sbarra. Per accedere a Opzione Donna, oltre ad almeno uno dei requisiti sopra indicati, è possibile andare in pensione anticipata a 60 anni con 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2022. Questo vale sia per le lavoratrici dipendenti che autonome. Importante precisare che, in presenza di requisiti particolari, è possibile anticipare l’età anagrafica, ossia:

Opzione Donna 2023: domanda e requisiti
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  • le lavoratrici che hanno un figlio, potranno andare in pensione a 59 anni (sempre tenendo presente i 35 anni di contributi).
  • coloro che hanno due figli invece, potrà accedere alla pensione a 58 anni, contributi permettendo (35 anni).
  • Per le lavoratrici licenziate, o dipendenti di aziende in crisi, sarà possibile accedere alla pensione, all’età di 58 anni con 35 anni di contributi.

Per presentare la domanda per accedere ad Opzione Donna, esistono diversi canali, in base alle proprie esigenze. Uno di questi è il sito dell’INPS, che si può accedere per mezzo di chiave d’accesso SPID, CIE o CNS, cliccando su “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensione anticipata “Opzione donna” – Domanda”. In alternativa è possibile rivolgersi a Patronati e Caf o chiamando il Contact Center dedicato, al numero verde 803164 o 06164.