Home » Conto corrente cointestato 2023: nuove regole sull’eredità e i pignoramenti

Conto corrente cointestato 2023: nuove regole sull’eredità e i pignoramenti

pignoramento e decesso: cosa succede ad un conto corrente cointestato
finanzamoney.it

Se si ha un conto corrente cointestato, è bene conoscere le nuove leggi in vigore per quanto riguarda il decesso o il pignoramento di una delle parti.

Quando parliamo di conto corrente cointestato intendiamo quello condiviso da più di una persona. Un esempio lampante è quello condiviso da moglie e marito che condividono lo stesso denaro familiare e quindi possono effettuare pagamenti, ritirare il denaro con gli stessi diritti. Le leggi in vigore, prevedono determinate tutele per tutte le parti interessate, al fine di non cadere in spiacevoli inconvenienti nel caso in cui ad uno dei proprietari del conto, accadono degli eventi specifici.

In primo luogo è bene precisare che appena si apre un conto cointestato, esistono due variabili: conto corrente cointestato a firma congiunta o disgiunta. Questo passaggio è fondamentale per determinare i movimenti del conto:

  • firma congiunta: con questo metodo è possibile effettuare tutte le operazioni come la domiciliazione delle utenze, il prelievo e accredito dello stipendio, ma per fare ciò, è necessaria la firma di tutti cointestatari;
  • firma disgiunta: in questo caso è possibile effettuare qualsiasi operazione, senza la firma degli altri cointestatari.

Queste differenze non risentono solo l’organizzazione e i limiti previsti di un’operazione di un conto cointestato, ma anche la differenza di procedure nel caso in cui, uno dei cointestatari riceve un pignoramento o addirittura muore. Il conto in queste occasioni il conto può avere infatti delle forti ripercussioni, vediamo dunque le differenze tra conti cointestati nel 2023, e le possibili conseguenze in caso di pignoramenti e decesso di un cointestatario.

Conto cointestato nel 2023: pignoramenti e decesso, cosa accade?

Le regole in merito ad oggi sono molto chiare e precise. Chi ha un conto corrente cointestato, subirà determinate procedure in caso di eredità e pignoramento. Questo varia a seconda del conto, ossia se è a firma congiunta o disgiunta, vediamo nel dettaglio.

pignoramento e decesso: cosa succede ad un conto corrente cointestato
finanzamoney.it

In caso di decesso di uno dei titolari del conto cointestato, esiste un iter ben preciso e impegnativo. Il cointestatario in questo caso dovrà comunicare il decesso dell’altro alla banca di riferimento. L’istituto congelerà la quota del conto del defunto, in attesa della divisione di eredità. Chi ha un conto cointestato a firma congiunta e uno dei titolari muore, nessun proprietario del conto potrà toccare il denaro. Il conto viene infatti bloccato in attesa della dichiarazione di successione. Una volta stabilita l’eredità, una quota del denaro verrà suddivisa tra gli eredi e l’altra parte sbloccata a gli altri cointestatari. Nel caso di decesso e firma disgiunta, la situazione cambia. La parte delle somme verrà suddivisa per il 50% ai cointestatari del conto e il restante 50% verrà suddiviso tra gli eredi effettivi.

E se parliamo di un pignoramento? Può capitare che uno dei cointestatari del conto si ritrovi alle prese con un pignoramento. In questo caso, sia che si tratti di conto cointestato a firma congiunta o disgiunta, sarà possibile pignorare il 50% di quanto presente sul conto, lasciando l’altro 50% totalmente impignorabile.