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Come poter divorziare non spendendo una lira

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Il divorzio può essere molto costoso, quindi se vuoi risparmiare qualche soldo puoi utilizzare questo modo per ufficializzare la separazione.

Il divorzio non è mai semplice e certamente è una scelta che può condizionare la vita di chiunque. Il divorzio inoltre non è solo una questione estremamente difficile da affrontare per la coppia, ma anche abbastanza costoso.

Intanto partendo dal fatto che il divorzio sia consensuale e dunque in accordo tra marito e moglie, allora qui già sarebbe un buon punto di partenza. Poi bisogna capire se vi siano figli minori o disabili a carico e anche qui la situazione cambierebbe e non di poco.

Nel divorzio consensuale si valutano già le questioni di un accordo di separazione, con la successiva divisione dei beni, l’assegnazione della casa e l’affidamento dei figli.

Dunque in conclusione quanto può costare un divorzio?

Il divorzio può essere economico: ecco come

Generalmente, anche se consensuale, in caso come detto della presenza di minori o figli disabili, un divorzio assistito può costare una cifra compresa tra i 500 ed i 3000€. Un prezzo non di poco conto e certamente non sarebbe male se si potesse risparmiare qualcosa, giusto?

Ebbene un grosso risparmio si può avere quando ci si affida al Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza, infatti in questo caso, a patto che non vi siano avvocati di mezzo, il costo del divorzio può essere davvero basso, estremamente basso! Si parla di soli 16€. Esatto avete capito bene.

Come abbiamo spiegato vi sono delle prerogative, ma sarebbe, nella negatività della situazione, comunque un’ottima notizia. Ovviamente come abbiamo già definito, tutta la situazione cambia in caso vi fosse la presenza di minori nella controversia o di figli con handicap gravi, infatti in questi casi specifici sarebbe necessaria la presenza degli avvocati, dato che non ci sono i presupposti legali per proseguire e risolvere le controversie autonomamente.

Questo ovviamente significa anche una spesa maggiore a livello economico, ma in questo caso è comprensibile.

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Cosa bisogna pagare in un divorzio? Ecco tutte le spese principali

Nel divorzio consensuale con negoziazione assistita non sono richiesti esborsi per: pagamento di bolli; contributo unificato per il rilascio dell’autorizzazione o del nullaosta da parte del Pm; imposta di registro o altra tassa se le disposizioni patrimoniali dell’accordo di divorzio sono funzionali alla risoluzione della crisi coniugale; tasse.

Le disposizioni sui beni patrimoniali, ove risultino funzionali al divorzio, non sono sottoposte né a imposta di bollo né di registro.

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Francesco Tripputi