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Attenzione alla salute con i riscaldamenti a temperatura imposta: cosa può succedere

riscaldamenti
Ecco cosa si rischia con i riscaldamenti

Con questa temperatura che dovrà essere mantenuta obbligatoriamente per tutta la stagione invernale vi è già qualcuno che si lamenta per i potenziali rischi.

L’inverno è alle porte e come abbiamo già appreso dalle ultime notizie il Governo ha decretato quali saranno le regole per ogni parte d’Italia rispetto all’accensione dei riscaldamenti.

La divisione a zone è stata infatti necessaria per cercare di contenere i costi:

  • Zona A: riguarda le zone con temperature più alte invernali, ovvero le isole di Lampedusa e Linosa, le quali avranno l’obbligo di tenere i termosifoni accesi per massimo 7 ore al giorno dall’8 Dicembre al 7 Marzo.
  • Zona B: racchiude principalmente le Isole e le aree di mare, Sardegna, Sicilia e Calabria e obbligherà sempre a tenere massimo il riscaldamento 7 ore al giorno dall’8 Dicembre al 23 Marzo.
  • Zona C: comprende città del Sud Italia come Napoli, Bari e Cagliari e i riscaldamenti potranno essere tenuti massimo 9 ore al giorno dal 22 Novembre al 23 Marzo.
  • Zona D: comprende città come Roma, Firenze e Genova in cui i riscaldamenti potranno essere tenuti massimo 11 ore al giorno dall’8 Novembre al 7 Aprile.
  • Zona E: comprende città come Milano, Torino e Bologna in cui i riscaldamenti potranno essere tenuti massimo 13 ore al giorno, dal 22 Ottobre al 7 Aprile.
  • Zona F:per tutte le località di montagna più fredde dove non sono previste limitazioni di accensione e spegnimento dei riscaldamenti.

La regola principale però tra tutte è che il riscaldamento non potrà essere tenuto a più di 19 gradi per tutto il periodo invernale. C’è già chi si chiede cosa provocherà questa decisione.

Cosa succederà con il riscaldamento a questa temperatura: gli effetti

Qui intervengono gli esperti a rassicurare, in particolare il  professore associato di igiene all’università degli studi di Milano e direttore sanitario del  Irccs Galeazzi, il quale ha specificato:

“La sensibilità è elevata, ma i rischi per la salute sono contenuti” ha riferito Pregliasco. Tenere i riscaldamenti a casa a 19 gradi fa sicuramente risparmiare in bolletta ma è anche la temperatura ideale. Nessun rischio particolare, quindi, di ammalarsi, anche perchè basta vestirsi un po ‘più pesante o se si ha proprio freddo optare per sistemi di riscaldamento alternativi.”

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Il rischio di tenere i riscaldamenti a questa temperatura

E a continuazione: “Gli unici che dovrebbero fare più attenzione sono gli anziani e i fragili che potrebbero rischiare fenomeni di ipotermia senza accorgersene. Il professore ha sottolineato che la diminuzione della temperatura può avere effetto sull’apparato cardiovascolare e l’organismo reagisce facendo aumentare “pressione arteriosa e la frequenza cardiaca”.