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Buoni fruttiferi postali per minori: quando potreste perdere tutto

Coi buoni fruttiferi delle poste, si garantisce il futuro dei più piccoli – finanzamoney.it (Foto di Oleksandr Pidvalnyi da Pixabay)

Buoni fruttiferi per i minori, attenzione: potreste perdere capitale e interessi maturati.

I buoni fruttiferi postali per minori sono un ottimo strumento da regalare ai più piccoli, ottima scelta per assicurar loro un futuro e cospicuo beneficio economico.

Gli interessi del deposito legato al buono sono vincolati fino alla maggiore età del beneficiario, e hanno un rendimento annuo lordo che va fino al 3,50%.
Tuttavia, se il credito cade in prescrizione, il giovane avrà perso capitale e interessi maturati. Vediamo quando succede, e come evitare che ciò avvenga.

I buoni fruttiferi per i minori: vantaggi e opportunità

Tra i prodotti finanziari più sicuri e conosciuti, i buoni fruttiferi postali prevedono un rendimento fisso che varia in base al periodo in cui si decide di vincolare l’importo di denaro. Il periodo massimo in cui si può vincolare la somma è di 18 anni, ed il tasso d’interesse va dall’1,50% per un periodo di possesso di 1 anno e 6 mesi, fino al 3,50%, che scatta dai 16 anni di periodo di possesso fino ai 18. Per i 4 anni di vincolo, la somma frutterà l’1,75% lordo, mentre per 5 anni il 2%. Da 6 a 7 anni, il buono frutterà il 2,25%, mentre nella forbice tra gli 8 e i 10 anni, il 2,50%.
Infine, nell’intervallo di tempo che va dai 12 ai 15 anni, il buono frutterà il 3% lordo.

È importante rimarcare che i buoni fruttiferi postali per minori godono della tassazione agevolata del 12,50%, e sono esenti da imposta di successione.

Buoni fruttiferi per minori, da quando non fruttano più interessi

I buoni fruttiferi postali, non produrranno più interessi dal giorno che segue la loro scadenza, cioè dal giorno successivo alla maggiore età del giovane.
Se si ha un buono cartaceo, a tal proposito bisogna fare attenzione, perché si potrebbe incorrere nella prescrizione del buono, e non ricevere né quota capitale, né interessi. Vediamo come evitarlo.

La prescrizione del buono

Bisogna quindi riscattare il buono alle poste il prima possibile, dopo il compimento della maggiore età. Se infatti dovesse trascorrere un periodo maggiore ai dieci anni, il buono cadrebbe in prescrizione, e nulla sarebbe dovuto al beneficiario, che perderebbe il diritto all’ottenimento del buono. Tuttavia, non tutti i buoni si prescrivono in 10 anni.
Questo, infatti, accade soltanto per i buoni cartacei, che devono quindi essere obbligatoriamente riscattati in dieci anni dal compimento della maggiore età.
I buoni fruttiferi per minori dematerializzati, invece, saranno automaticamente rimborsati alla scadenza sul conto di regolamento dell’intestatario.

Attenzione alla prescrizione – finanzamoney.it (Foto di Nattanan Kanchanaprat da Pixabay)

Se, e solo se, si tratta di buono dematerializzato, si potrà ottenere in automatico il rimborso su un conto intestato all’intestatario, che diverrà dunque titolare dell’importo derivante dal buono fruttifero postale in suo favore senza dover fare alcunché.