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Il prezzo del gas è in calo: sarà così fino a dicembre?

Il prezzo del gas è aumentato oppure no? – finanzamoney.it (Foto di Gerd Altmann da Pixabay)

Il prezzo del gas al fornitore sembra essere calato di botto, e c’è chi dice che la bolletta del gas sarà più bassa da novembre a dicembre

Ma quali sono i motivi di questo calo? E soprattutto, quale sarà il costo effettivo che andremo a pagare in bolletta?

Facciamo chiarezza su tutti gli aspetti relativi all’ impennata del prezzo del gas, ma anche su quelli che riguarderanno un eventuale cambio di fornitura se non si dovesse essere soddisfatti.

Il prezzo del gas è in calo, ma non troppo

Si è registrata una diminuzione del prezzo del gas per il fornitore che arriva fino al 10%. La riduzione al consumatore potrebbe diventare del 5-6%. Perché?

L’ARERA ci informa che i consumatori si trovano in un momento in cui non accendono né condizionatori né il riscaldamento.
In questo modo, la domanda di gas si ritrova al minimo, e le forniture del gas agli stoccaggi sono ancora elevate. Di conseguenza, la fase estiva in cui il prezzo del gas ha raggiunto vette impensabili, non è paragonabile a quella attuale.

È ancora presto per parlare di calo definitivo del prezzo del gas, tuttavia gli scenari sono incoraggianti. Per saperne di più occorrerà fare affidamento sul bollettino ARERA, che a inizio novembre ci informerà dei rincari complessivi avuti in ottobre.

Capire i propri consumi e fare una prima stima

Sulla bolletta del periodo ci sono i dettagli relativi ai consumi e ai costi, ma questo potrebbe non essere sufficiente per fare una stima precisa.
Per verificare i consumi dell’ultimo mese, la strada migliore è quella di fare riferimento al portale dei consumi messo a disposizione da ARERA.
Qui avremo contezza dei consumi relativi a 3, 6, 9 o 12 mesi antecedenti rispetto alla data di consultazione. Sul database sono presenti tutte le forniture, e da lì è possibile ottenere anche la propria impronta energetica.

Gestire la bolletta

La fornitura di gas può essere a prezzo variabile o fisso.
Adesso, visti gli alti costi del gas, sarebbe difficile, se non impossibile, ottenere un prezzo fisso vantaggioso.
Tuttavia per scegliere una bolletta a prezzo variabile bisogna consultare  l’indice al quale il prezzo del gas è collegato.
Se non si fa, si potrebbero avere delle brutte sorprese sul costo della fornitura.

Qualora non siate soddisfatti del servizio potrete tranquillamente cambiare il vostro fornitore. E questo in maniera del tutto gratuita.
A questo proposito L’ARERA non ha dubbi, e conferma che si può cambiare venditore senza costi aggiuntivi. Tuttavia abbiamo delle eccezioni.
Il nuovo contratto, per essere sottoscritto, prevede spesso dei costi aggiuntivi.
Ad esempio, si può avere il deposito cauzionale, un’altra garanzia oppure l’imposta di bollo.

I tempi nel cambiamento della fornitura

Sulle tempistiche, L’ARERA informa che si può andare da uno a due mesi per il cambio della fornitura.
In ogni caso occorre fare una precisazione fondamentale: se si effettua il cambio durante il mese in corso, questo avrà effetto soltanto dal primo giorno del mese successivo.

Se non si è soddisfatti del prezzo del gas si può considerare un cambio di fornitura – finanzamoney.it (Foto di Gerd Altmann da Pixabay)

Ecco quindi determinato a grandi linee il cambiamento nel prezzo del gas. Ad ogni modo ci tocca attendere altri aggiornamenti ufficiali per poter dire con sicurezza se il costo del gas subirà un effettivo calo sul picco registrato in agosto.