Bonus 150 euro, manca pochissimo al giorno fatidico: chi lo riceverà davvero
Bonus 150 euro: a novembre partiranno i pagamenti. Vediamo chi può farne richiesta e chi lo riceverà.
Nel mese di novembre, oltre il bonus di 200 euro, arriverà anche il bonus di 150 euro una tantum. La novità è stata approvata con il Decreto AiutiTer. Lo scopo è di aumentare entro la fine dell’anno il reddito di alcune categorie di lavoratori.
Ma quali sono le categorie di lavoratori a cui spetta? Il nuovo bonus spetta alle stesse categorie che hanno usufruito del bonus di 200 euro. Nello specifico si tratta di lavoratori a tempo indeterminato e determinato, lavoratori dello spettacolo, lavoratori stagionali e del turismo a tempo determinato e indeterminato che nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate, lavoratori domestici, dottorandi e assegnisti, collaboratori co.co.co, pensionati e disoccupati che percepiscono Naspi e Discoll, lavoratori con partita Iva, percettori del reddito di cittadinanza e titolari di assegno sociale.
Tutti i richiedenti, infine, devono avere un reddito annuo inferiore ai 20mila euro.
Come fare richiesta e quali sono le tempistiche di pagamento
In realtà in pochi riceveranno il bonus 150 euro una tantum nel mese di novembre. Nel prossimo mese ci sarà ancora da pagare il bonus 200 euro una tantum. Come si può immaginare, le tempistiche relative al bonus 150 euro sono ancora incerte.
Da considerare sono poi anche le tempistiche relativa alla domanda, visto che i percettori di bonus di 200 euro riceveranno in automatico anche quello di 150 euro.
Con molta probabilità, i primi che riusciranno a percepire il bonus saranno i lavoratori dipendenti, i pubblici e i privati, i pensionati e i percettori di reddito di cittadinanza.
Per tutte le altre categorie di persone, le tempistiche, come abbiamo detto, restano incerte.
La presentazione della domanda per il bonus 150 euro è analoga a quella fatta per il bonus di 200 euro. Stando a tutti questi fattori, è ipotizzabile che il pagamento del bonus avvenga nel mese di dicembre.
Potrebbe slittare ulteriormente a gennaio 2023 il pagamento se consideriamo tutti coloro – come i lavoratori con partita Iva – che ancora non hanno percepito il bonus di 200 euro.