Bancomat e filiali bancarie chiudono: la novità potrebbe sconvolgervi, ma è la realtà
I bancomat e le filiali vengono chiuse, e il prelievo di contante è a rischio.
La decisione delle banche di chiudere gli sportelli bancomat per indurre il risparmiatore a usare la carta è sempre più frequente.
A questo si deve aggiungere la diminuzione degli sportelli bancari aperti in tutta Italia: nel 2021 erano già 21.650 mentre solo nel 2020 erano ancora 23.481.
I costi di gestione sono in salita, i bancomat e le filiali chiudono e i pagamenti digitali aumentano sempre di più.
Gli effetti della chiusura dei bancomat
Nei prossimi quattro anni si prevede un aumento esponenziale delle transazioni digitali. I bancomat verranno utilizzati sempre meno, e di conseguenza ci sarà meno bisogno di ATM sul territorio. Di riflesso, la loro chiusura sarà sempre più frequente, e le banche potranno risparmiare sui costi di gestione che c’erano per ogni Atm dismesso.
I bancomat sono sempre meno
Fino al giugno 2022 sono stati chiusi la bellezza di 1.831 ATM. Le filiali bancarie chiudono, e i comuni italiani senza nemmeno una banca aperta sono più di 5.000.
Nel sud Italia, a fronte di una popolazione minore, si è registrato il calo maggiore delle filiali aperte.
Gli ATM non convengono più, insomma.
La spesa per la gestione di ogni bancomat non vale più la resa effettiva del servizio, e ogni operazione allo sportello bancario ha un costo eccessivo rispetto al servizio offerto. Si parla di 0,90 centesimi di euro ad operazione.
La proposta per salvare il servizio
Bancomat propone di fissare una commissione universale di massimo 1,50 euro, che sarebbe più bassa rispetto a quella attuale, che si aggira intorno ai 3 euro per il prelievo a un bancomat diverso dal proprio istituto di credito.
Tuttavia, l’utilizzo del contante è in rapida discesa.
Le transazioni del futuro
Pagare in contanti è ancora uno dei metodi preferiti dalla popolazione italiana. Nel 2021 sono stati effettuati più di 500 milioni di prelievi, che hanno permesso di ritirare un importo complessivo di 109 miliardi di euro.
I pagamenti del futuro, però, sono sempre più digitali.
Pagamenti contactless, transazioni elettroniche, operazioni cashless: sono tutte operazioni destinate ad aumentare in maniera costante. Il pagamento rateale sta poi prendendo piede fra i consumatori. In particolare, potrebbe arrivare al 4% dei pagamenti digitali globali, mentre al momento si attesta al 2% del totale delle transazioni digitali. In questo scenario, alcuni sistemi di pagamento già consentono la dilazione dell’importo dovuto in diverse rate, si pensi a PayPal col programma pay monthly, oppure Apple, che propone il programma Pay Later.
Insomma, dura la vita del contante. E chissà se presto possa realmente scomparire in favore dei nuovi metodi digitali: sicuri, affidabili e tracciabili.