Pensione anticipata: ecco i contributi figurativi da sfruttare per congedarsi prima dal lavoro senza perdere soldi
Per poter andare in pensione c’è bisogno di soddisfare dei requisiti necessari, ma esistono dei contributi figurativi che permettono la pensione anticipata: ecco quali sono e come ottenerli.
Età e contributi versati sono i fondamenti dell’accesso alla pensione: il primo è un limite fissato come da normativa, mentre i contributi dipendono da diversi fattori, come la tipologia di contratto, di lavoro e di stipendio percepito.
Per accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni occorrono almeno 20 anni di contributi, un traguardo davvero difficile da raggiungere considerando l’attuale mercato del mondo del lavoro. Come raggiungere il requisito contributivo? Ci sono alcuni metodi poco conosciuti che consentono di vedersi riconosciuti i contributi mancanti a livello figurativo: si tratta di possibilità assolutamente riconosciute dalla normativa che consentono il caricamento da parte dell’Inps dei periodi utili ad accedere alla pensione anticipata. Per non commettere errori è sempre bene affidarsi ad esperti consulenti o patronati che effettuano quotidianamente queste procedure.
Contributi figurativi: l’elenco dei contributi che possono essere richiesti per andare prima in pensione
Quali sono i contributi figurativi che vengono riconosciuti dall’Inps al fine di poter accedere alla pensione anticipata? Il più famoso è quello del servizio militare obbligatorio, svolto fino al 2005. Un intero anno, dodici mesi, considerati lavorativi che vengono automaticamente riconosciuti dopo la segnalazione inoltrata all’Inps prima di fare domanda di pensione. Tra i contributi figurativi ci sono anche quelli relativi alle donne che hanno portato avanti gravidanze fuori dal rapporto di lavoro. In questo caso vengono riconosciuti 5 mesi di maternità per la contribuzione ai fini pensionistici.
Eventuali altri contributi figurativi sono riconosciuti agli invalidi civili con una percentuale di almeno 75%. In particolare l’Inps riconosce 3 anni di contribuzione per essere stati titolari di assegno ordinario di invalidità senza lavorare. Agli invalidi che lavorano, invece, si riconoscono 2 mesi di contributi figurativi in più per ogni anno di lavoro effettivamente registrato. Possono essere richiesti anche i contributi figurativi per i lavori socialmente utili svolti e possono essere riconosciuti anche i giorni in cui si è stati assenti dal lavoro per fini sociali, come nel caso dei donatori di sangue. Ricordiamo che i contributi figurativi sono validi per raggiungere la somma l’età contributiva necessaria per la pensione anticipata, ma non valgono ai fini della misura pensionistica da applicare.