Tante novità in arrivo per l’incentivo previsto come sostegno per le famiglie italiane con bimbi piccoli: ecco cosa cambierà per il bonus nido a partire dal 2023.
Sono numerose le famiglie italiane che usufruiscono del bonus Nido per i propri figli: un modo importante ed educativo per trascorrere il tempo per i più piccoli e permettere ai genitori di lavorare senza preoccuparsi di una spesa troppo eccessiva.
A sostegno di chi deve portare avanti gli esborsi legati al mantenimento di una famiglia ci sono diverse misure di sussidio, come quella prevista a partire dal 1° marzo 2022, meglio conosciuta con il nome di Assegno Unico e universale a favore delle famiglie.
Si tratta di una misura prevista dall’INPS prevista per i nuclei che abbiano almeno un genitore che svolge mansioni da lavoro subordinato: il sussidio è previsto per figli a carico fino al compimento del 21° anno di età, oppure con figli disabili senza limiti anagrafici.
Per ogni figlio a carico è previsto un Assegno Unico il cui importo varia a seconda del reddito familiare. A questo si aggiunge la possibilità di usufruire di quello che viene conosciuto con il nome di “bonus asilo nido”, previsto per i bambini fino all’età di tre anni a partire dalla legge di bilancio del 2017.
Il bonus Asilo Nido è uno strumento molto importante per sostenere i costi legati alla retta per asili nido pubblici o privati che si prendono cura dei bambini piccoli mentre i genitori si recano quotidianamente al lavoro. La retta dell’Asilo in questione può essere versata alternamente dalla madre e dal padre: entrambi i genitori possono inoltrare la domanda di contributo.
Il sussidio per l’Asilo Nido viene erogato sulla base della comunicazione ISEE secondo questi parametri:
-con ISEE fino a 25 mila euro, il bonus può arrivare fino a 3.000€, erogato in rate da 272,72 euro per 11 mensilità;
-con ISEE tra 25 mila e 40 mila euro, sono erogate 11 mensilità da 227,27 euro per un bonus totale di 2.500 euro;
-con ISEE oltre 40 mila euro, il bonus Asilo Nido ammonta a 1.500 euro, diviso in 11 rate da 136,37 euro.
Cosa succederà a partire dal 2023? Il bonus è stato ulteriormente confermato per il prossimo anno: il termine per richiederlo è fissato al 31 dicembre 2022 e possono richiederlo i nuclei con figli al terzo anno di età compiuto tra gennaio e agosto 2022.