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Classifica per città delle più economiche e dispendiose su gas e luce

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Luce e gas aumentate a dismisura: ecco la classifica delle città con più e meno aumenti

Secondo l’Associazione nazionale consumatori ci sono stati cambiamenti sostanziali per le città italiane sia in positivo che in negativo sui consumi di luce e gas.

Il rincaro energia è ormai una realtà inevitabile che si sta vedendo da vari mesi: una stangata del più 135% annuo con un rincaro di più di 1800 euro annui a famiglia, con picchi che arrivano sino al 160% in alcune regioni.

L’Associazione nazionale consumatori ha inoltre delineato una differenza sostanziale rispetto a regione e città per aumenti, con delle flessioni totalmente differenti rispetto a nord e sud.

L’associazione ha dunque presentato una classifica, anzi due, dividendo le città che più hanno risentito di questi aumenti con le città tra virgolette “virtuose”, ovvero dove non ha influito più di tanto l’aumento dei costi in bolletta.

Città “virtuose” e sfortunate: ecco quali sono le top 10

Nella top ten delle città fortunate, che hanno risentito davvero poco degli aumenti sulle spese in bolletta e anzi sono rimasti sotto una soglia di aumento del 100% ci sono:

  •  Cosenza (+118,9%);
  • Avellino (+116,8%);
  • Gorizia (+116,4%);
  • Reggio Calabria (+115,8%);
  • Catanzaro (+115,6%);
  • Caserta (+110,2%)
  • Benevento (+109,4%)

Queste sono in classifica le città a partire dalla posizione numero 10 alla numero 4. Ma andiamo a scoprire il podio.

Al terzo posto troviamo già una grande città, ovvero Napoli che rimane leggermente sopra la soglia del 100% con un numero al +108,3% di aumento. Al secondo posto troviamo un altro capoluogo di regione, questa volta però a Nord, ovvero Aosta, che ha registrato un ottimo +98,3%; vince però la speciale classifica un ennesimo capoluogo di regione, ovvero Potenza, la città Basilicata che ha avuto un rincaro di solo il 96,1%. Potenza e Aosta sono le uniche città nell’elenco che non hanno doppiato i prezzi di rincaro.

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Luce e gas aumentate a dismisura: ecco la classifica delle città con più e meno aumenti

Nella top ten delle città invece che hanno avuto un rincaro forte ci sono invece:

  •  Imperia (148,1%);
  • Biella (+148,3%);
  • Vercelli (+148,5%);
  • Massa Carrara (+150,3%);
  • Alessandria (+151%);
  • Lodi (+151,2%)
  • Bologna (+151,7%)

Queste ancora nella classifica tra hanno la posizione dalla decima alla quarta. Andando sul podio delle città sfortunate invece troviamo Teramo alla terza posizione con un aumento dei prezzi pari al +152,2%; al secondo posto troviamo invece la città di Terni dove luce e gas hanno compiuto un balzo del +160,7% e infine sul gradino più alto del podio (suo malgrado) troviamo la città capoluogo umbro di Perugia, dove il prezzo delle utenze è salito addirittura del +163,8%.