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Bonus bollette, ecco quanti soldi ti aspettano con la nuova Legge di Bilancio

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finanzamoney.it

Il Governo Meloni lancia la nuova legge di Bilancio che contiene al suo interno anche importantissime novità sul bonus bollette.

La Legge di Bilancio 2023 è stata presentata dal nuovo Governo, con le modifiche apportate dalla Premier Giorgia Meloni che risultano già estremamente significative ed importanti.

Si parla soprattutto del famoso bonus bollette che è stato prolungato dall’esecutivo per altri mesi successivi all’inizio del nuovo anno e che soprattutto vede una variazione fondamentale sui limiti ISEE.

Si perché questo bonus che fino al Governo Draghi poteva essere erogato solo a famiglie che non superassero la soglia reddituale di 12 mila euro l’anno, con il nuovo Governo vede un’innalzamento della soglia a ben 15 mila euro annuali di reddito.

Inoltre altro cambiamento importante riguarda la divisione in tre fasce di reddito per l’ottenimento del bonus.

Le tre fasce di reddito sul bonus bollette: ecco quali sono

Lo studio sulle fasce di reddito ISEE per l’ottenimento del bonus bollette è stato presentato da Arera e divide lo schema in due o tre fasce di reddito a seconda della soglia famigliare.

Ad esempio lo schema sulle tre fasce si presenta con questi importi:

  • Prima soglia – le famiglie con ISEE fino a 8.265 euro possono beneficiare di uno sconto pari al 100% sulle utenze;

  • Seconda soglia – famiglia con ISEE compreso tra 8.265 euro e 12.000 euro possono beneficiari di uno sconto pari al 70%-80% sulle utenze:

  • Terza soglia – le famiglie con ISEE compreso tra i 12.000 e i 15.000 euro possono godere di una riduzione pari al 50% o 60% sulle utenze.

Per quanto riguarda invece la divisione su due fasce:

  • Prima soglia – le famiglie con ISEE fino a 8.265 euro possono beneficiare di uno sconto pari al 100% sulle utenze;

  • Seconda soglia – le famiglie con ISEE compreso tra 8.265 euro e 15.000 euro possono godere di una riduzione pari al 60% o 70% sulle utenze.

Importi in base ai consumi: altra proposta del Governo

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Un’altra proposta dell’esecutivo sulle bollette riguarda la divisione degli importi in base ai consumi delle materie prime. In pratica in questo caso le famiglie eviterebbero di accumulare spese di non utilizzo in base al loro consumo giornaliero.

In questa politica di spesa si potrebbe anche inserire la possibilità, come decretato dal Governo, per il prossimo anno, di spese su luce e gas mensili e non più trimestrali.In questo caso infatti si potrebbe ridurre la speculazione sulle materie prime delle compagnie energetiche e ridurre i costi che gravano sulle famiglie.