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IMU non pagata, partono gli accertamenti per alcuni debitori: cosa fare

IMU non pagato: come fare quando si riceve la raccomandata di pagamento. IMU relativo all'anno 2017
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In questo mese, chi non ha pagato la tassa IMU nell’anno 2017 sta ricevendo costanti avvisi di accertamento. Come fare

Tutti i nodi vengono al pettine si sa. Per i debitori della tassa IMU non pagata, la raccomanda è dietro l’angolo. L’agenzia delle entrate, infatti, in questi giorni sta inviando parecchi avvisi con lo scopo di intimidare al pagamento di chi è in debito con la tassa IMU relativa all’anno 2017. 

La scadenza dell’accertamento IMU è 31 dicembre 2022. In questa data procedono gli accertamenti con riferimento all’anno d’imposta 2017; motivo per cui l’Amministrazione finanziaria come, per esempio, l’Agenzia Entrate, in questo periodo esegue dei controlli che devono essere attuati dalla stessa entro il 31 dicembre del 5° anno successivo al mancato pagamento. Molte sono infatti, i contribuenti che in questi giorni riceveranno la tanto temuta “raccomandata verde” allo scadere del 2022. Queste sono notifiche di accertamento su eventuali omissioni commesse con riferimento al periodo d’imposta 2017. A tremare sono quindi coloro che non hanno versato l’IMU in quell’anno. 

Avviso di omissione IMU: in quale caso si può annullare 

Il cittadino che in questo mese riceve la notifica di un atto di accertamento IMU 2017 non è detto che dovrà allarmarsi in quanto questo potrebbe essere stato inoltrato per errore. Esistono alcuni casi in cui l’atto può essere annullato; motivo per cui prima di fasciarsi la testa è buona norma attuare degli accertamenti. In alcuni casi, infatti, il contribuente ha pagato l’imposta ma il comune stesso non ha aggiornato la posizione del cittadino. In altri invece, può essere annullato perché l’avviso di accertamento l’IMU è richiesto su un immobile che in realtà era abitazione principale, anche in questo caso l’atto andrà annullato. 

Quindi è buona norma assicurarsi della veridicità dell’atto, dopodiché, in caso di avviso infondato, presentare un’istanza di autotutela. Con questa si richiede all’ente che ha inviato l’avviso di annullare in tutto (o in parte) l’atto, mettendo alla luce i documenti e le informazioni che l’ente non ha considerato o per errore non ha ricevuto, inviando una raccomandata infondata al cittadino. L’autotutela va presentata entro 30 giorni dalla notifica dell’avviso, seguendo le indicazioni di presentazione presenti nell’atto ricevuto. 

IMU non pagato: come fare il ricorso 

Una volta presentata la domanda dell’autotutela e l’esito della domanda risulta negativo, il contribuente potrà comunque presentare ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della notifica di accertamento. 

IMU non pagato: come fare quando si riceve la raccomandata di pagamento. IMU relativo all'anno 2017
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Nel momento in cui si presenta l’istanza di autotutela, non verranno sospesi i termini per il ricorso. Il cittadino che presenta autotutela sull’avviso di accertamento IMU 2017 e non vede arrivare alcuna risposta, è meglio che si prepari a presentare il ricorso il prima possibile. 

Nel caso in cui il cittadino è consapevole che l’atto sia fondato, non gli resta che pagare l’importo indicato nell’atto. Sarebbe infatti, in questo caso totalmente inutile presentare autotutela o ricorso. Risulterebbe più conveniente pagare l’imposta nei tempi indicati nell’avviso per giovare di una sanzione ridotta. A tale proposito, per chi avesse saldato il saldo IMU di quest’anno, può ancora giovare del ravvedimento operoso per beneficiare di interessi e sanzioni ridotte sul pagamento stesso.