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Covid-19: se la situazione peggiora, il Ministero della Salute attuerà le restrizioni

Covid-19: restrizioni in caso di aumento contagi. Circolare 2023 Ministero della Salute
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Riduzione degli eventi di massa e quarta dose obbligatoria: il Ministero della Salute si prepara ad un’eventuale ondata Covid-19 

Per il momento l’Italia è in uno stato di prevenzione: a causa dei forti degli aumenti dei contagi di questi giorni, i passeggeri provenienti dalla Cina effettuano tamponi in aeroporto. Nonostante ciò, l’ordinanza del Ministero della Salute ha inserito “misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da Covid-19 concernenti gli ingressi dalla Cina“, nella gazzetta ufficiale. I paesi che effettuano i tamponi ai passeggeri sono l’Italia, Francia, Spagna e Gran Bretagna, ma anche alcuni paesi asiatici come india e Giappone. Obbligo di test in aeroporto anche negli Stati Uniti e in Israele. 

Ci troviamo in un momento dove l’evoluzione della pandemia è imprevedibile, il forte aumento delle influenze respiratorie rende il quadro attuale confuso, che spazia tra virus di altra natura e varianti di Covid. La situazione è “determinata anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione”. Questo quanto affermato dal Ministero della Salute nella circolare “Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23”. 

Le restrizioni previste nella nuova circolare Covid-19 

Nella circolare, il Ministero della salute ha indicato la lista delle restrizioni da attuare in caso di peggioramento di epidemia Covid: utilizzo delle mascherine in luoghi chiusi, riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi e lavoro domiciliare. Al momento in Italia è previsto l’uso delle mascherine per i lavoratori e i visitatori delle strutture sanitarie e Rsa. La circolare, inoltre, precisa l’importanza di attuare “un’adeguata ventilazione negli ambienti chiusi, una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SarsCoV2 e di altri virus respiratori”. 

Il Ministero della Salute raccomanda il vaccino alle persone che hanno già ricevuto la seconda dose di richiamo con vaccino mRNA monovalente, 120 giorni dopo l’ultimo contagio. Questo vale in particolar modo per i soggetti con fragilità dai 60 in su e per gli ospiti di Rsa da 80 anni in su, ossia le persone maggiormente a rischio. Su richiesta, anche i 60 anni che hanno già effettuato il secondo richiamo, potranno effettuare un’ulteriore dose di vaccino. La raccomandazione attuale è anche quella di vaccinare i bambini nella fascia 6 mesi/4 anni che sono in condizioni di fragilità. 

Covid: la situazione attuale in Italia  

Per fortuna, nonostante l’attuale allarme dalla Cina, i numeri dei contagi continuano a diminuire come anche l’indice di trasmissibilità. In questa settimana si contano: 

Covid-19: restrizioni in caso di aumento contagi. I dati di questa settimana
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  • 207 casi ogni 100.000 abitanti; 
  • la soglia della terapia intensiva è stabile al 3,2%;
  • 706 i deceduti con una variazione di -11,5% rispetto alla settimana precedente (798); 
  • tasso di positività di 15,1% con una variazione di +1,6% rispetto alla settimana precedente (13,5%).

Alla luce di ciò, il Ministero della Salute mette le mani avanti e nonostante che i dati siano tuttavia abbastanza stabili, raccomanda la verifica dei posti letto in ricovero e terapia intensiva; l’approvvigionamento di dispositivi, farmaci, vaccini; la disponibilità di personale sanitario formato che “possa supportare reparti e servizi territoriali nel caso di un aumento dei casi tale da superare l’attuale capacità dei sistemi assistenziali”. Questo con lo scopo di trovarsi preparati in caso di un’eventuale ondata che se presa con le giuste misure, può essere contenuta.