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Carte di credito e bancomat, sicurezza: quali sono i rischi e come evitarli

pos contactless
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L’uso del contante sta diminuendo di anno in anno e, nonostante l’innalzamento del limite a 5mila euro, la comodità e la sicurezza dei pagamenti con carta stanno diventando la norma.

Anche se l’innovazione tecnologica avanza inesorabile, molte persone stanno cominciando a preoccuparsi della sicurezza delle carte contactless in quanto per piccoli importi ora non serve nemmeno più il PIN e si può correre il rischio di essere derubati.

I pagamenti effettuati con le carte di credito, oltre ad avere il vantaggio di essere tracciabili, sono anche in continua evoluzione, tanto che ormai spesso è sufficiente avere con sé il proprio smartphone o smartwatch per acquistare quello che più si desidera sia nei negozi fisici che in quelli online.

Con l’avvento del Covid19 inoltre i pagamenti con POS e carte di credito sono stati fortemente incoraggiati in quanto permettevano di mantenere un livello di igiene e di sanificazione più alta che con i contanti. Il contactless è infatti diventato uno dei protagonisti della scena, insieme anche ai decreti in supporto alle transazioni elettroniche.

Negli anni il Governo ha proceduto progressivamente alla riduzione del tetto massimo stabilito per i pagamenti in contanti, tanto che il 2023 questa soglia si sarebbe dovuta abbassare da 2mila ad appena mille euro. Questa decisione era stata supportata dalla presenza di un obbligo stabilito nei confronti degli esercenti e dei professionisti, i quali non avrebbero potuto più rifiutare i pagamenti con carta, anche per i più piccoli importi.

Le carte contactless sono sicure?

Tra i possessori di carte di credito esistono alcune persone che hanno sollevato dubbi sulla sicurezza di queste ultime, spiegando i loro timori sul fatto che ai malviventi basterebbe poco per sottrarre denaro all’insaputa della vittima. Questi dubbi, per quanto comprensibili non hanno fondamenta solide infatti non solo i pagamenti sarebbero in ogni caso tracciabili, ma potrebbero anche essere risarciti dalla propria banca.

carte contactless
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Bisogna inoltre ricordare che gli importi sotto il quale non è necessario il pin sono di appena 20-30 euro e che molto spesso le app di homebanking segnalano con una notifica l’avvenuto pagamento pochi istanti dopo la transazione. I ladri quindi non potrebbero andare molto lontano, considerando che ormai inoltre la maggior parte delle persone utilizza portafogli con schermatura totale.

I rischi che si corrono maggiormente con la propria carta sono in realtà di un’altra natura, infatti è molto più comune essere truffati attraverso le tecniche di phishing o smishing, che ingannano le vittime attraverso comunicazioni false dalle quali i truffatori riescono ad entrare in possesso di credenziali, numeri di carte e dati personali.