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Bollo auto: cosa succede se non lo pago e mi ferma la polizia

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Se non si paga il bollo auto e le forze dell’ordine ci fermano al posto di blocco, le conseguenze possono essere diverse.

Per determinare tutti gli scenari possibili, bisogna innanzitutto spiegare cos’è il bollo auto, e quando le forze dell’ordine hanno giurisdizione sul suo mancato pagamento.

Partendo quindi dallo spiegare cos’è il bollo auto, vediamo cosa accade quando non paghiamo la tassa di proprietà dell’automobile e ci ostiniamo a non farlo per molto tempo.

Bollo auto: che succede se non pago

Il bollo auto è una tassa che si deve pagare per il solo fatto di essere proprietari di un veicolo. Non a caso, il bollo auto è anche denominato “Tassa automobilistica”, ed è corrisposto all’ente regione perché si tratta di un tributo regionale.

In quanto tale, il potere di accertamento, riscossione e versamento del tributo sono demandati alla regione, mentre le forze dell’ordine potranno controllare soltanto altri aspetti legati alla circolazione del veicolo.

Se i carabinieri o la polizia ci fermano, quindi, non controlleranno se abbiamo pagato il bollo o meno, e la mancanza del suo pagamento non impedisce la circolazione della vettura.

Se però non si pagano più bolli auto, la regione può affidare all’agenzia delle entrate il compito di procedere alla riscossione del tributo. Vediamo come avviene.

Quando il bollo diventa cartella esattoriale

La riscossione coattiva del bollo auto avviene con l’applicazione di sanzioni aggiuntive, in una percentuale via via maggiore a seconda del ritardo che c’è nel pagamento.

In particolare, la sanzione viene così graduata:

  • Ritardo nel pagamento entro i 14 giorni: 0,1% sull’importo dovuto ogni giorno che passa dopo la scadenza del termine. Al termine dei 14 giorni avremo la maggiorazione che segue nell’elenco;
  • Ritardo di 15-30 giorni: sanzione pari all’1,4%;
  • Ritardo che va da 30 a 90 giorni: sanzione dell’1,67%;
  • Ritardo da 90 giorni a 1 anno: sanzione del 3,75%.

Se l’agenzia delle entrate o la stessa regione non notificano il pagamento del bollo auto entro 3 anni, il debito cade in prescrizione.

A questo proposito bisogna precisare che il termine di prescrizione decorre dall’inizio dell’anno successivo a quello in cui scade la tassa di proprietà.

Pagamento del bollo auto e fermo amministrativo

Se non si paga il bollo auto, quindi, potrebbe diventare una cartella esattoriale che verrà emessa dall’agenzia delle entrate per la sua riscossione coattiva.

Inoltre, nei casi limite in cui non si pagano le cartelle esattoriali dei bolli non dovuti, l’agente deputato alla riscossione del debito potrà procedere al fermo amministrativo della vettura.

In particolare, il preavviso di fermo amministrativo verrà inviato 30 giorni prima del fermo, e se si dovesse persistere nell’inadempimento, la vettura non potrà più circolare.

Se le forze dell’ordine dovessero fermare una vettura sulla quale pende un procedimento di fermo amministrativo, potranno ben multare il conducente che continua a circolare, e le sanzioni previste dalla legge sono le seguenti:

  • Confisca dell’auto;
  • Sanzione amministrativa da 1.984 euro a 7.937 euro;
  • Ritiro della patente.

In definitiva, se non si volesse pagare il bollo auto, si potrebbe continuare a circolare col proprio mezzo, anche se presto arriverà un avviso di pagamento dalla regione che poi sarà convertito in cartella esattoriale.

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Qualora, poi, non si dovesse pagare nemmeno quest’ultima, e i bolli dovessero sommarsi l’uno con l’altro, si potrebbe incorrere nel fermo amministrativo, e quindi si perderebbe la possibilità di circolare su strada.