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Cancellare i debiti è possibile grazie ad una legge: il futuro può fare meno paura

sovraindebitamento e esdebitamento: come eliminare i debiti
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Per chi non riesce a pagare i propri debiti, esiste un’alternativa che permette al debitore di liberarsene, questo per mezzo di una procedura.

Per mezzo di un percorso ben stabilito, è possibile cancellare i debiti famigliari e personali. Questo è possibile solamente se si è in grado di dimostrare che non si ha la reale possibilità di pagarli. In questo articolo parliamo del cosiddetto sovraindebitamento, ossia una situazione debitoria per cui il soggetto o la famiglia, non hanno un reddito sufficiente per coprire tali spese. Si parla di sovraindebitamento quando “una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte da una persona o da una famiglia (le rate da pagare) e i redditi disponibili per farvi fronte”.

Ovviamente, a dimostrare tale situazione saranno le entrate effettive. Una famiglia che vive con 3.000 euro, ma convive con debiti mensili di 2.500 euro, non potrà mai sopravvivere con tale somma (500 euro).

Questa situazione diventa insostenibile sia per i debitori che per i creditori a cui viene il denaro, proprio per questo è stata creata una soluzione apposita. Parliamo nello specifico della Legge 155/2017, che permette un compromesso tra banche e debitore. Il primo potrà ottenere almeno in parte il proprio credito, il debitore potrà uscire da uno stato di indebitamento finanziario.

Per poter accedere a tale esdebitazione, bisogna agire per gradi: dichiarare la situazione di indebitamento, avviare la procedura di esdebitazione, e ottenere la cancellazione del debito nelle banche dati CRIF. Vediamo come funziona

Esdebitamento: la procedura per la cancellazione dei debiti

Partiamo dal presupposto che, tale procedura riguarda molte categorie: possono accedere all’esdebitamento le singole persone, i liberi professionisti o titolari di azienda. Qualunque sia la natura del debito. Il nostro consiglio è quello di rivolgersi all’Organismo di Composizione della Crisi della tua zona. Si tratta di un ente pubblico che valuta la fattibilità del tuo caso e assiste il debitore in tutte le fasi della procedura, che va verificata in base alla natura del debito, tale valutazione e procedura, può essere fatta anche da avvocati o commercialisti, ma sempre con l’ausilio di un professionista. Le categorie dei casi sono essenzialmente tre secondo la legge e vengono suddivise in:

sovraindebitamento e esdebitamento: come eliminare i debiti
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  • piano del consumatore: famiglie o singoli individui che hanno debiti di natura personale, come mutui, finanziamenti che sono diventati insostenibili;
  • accordo di ristrutturazione dei debiti: la procedura dedicata ad imprese e liberi professionisti;
  • liquidazione dei beni: questa procedura è rivolta a tutti i debitori, ma risulta l’ultima spiaggia in quanto prevede la vendita spontanea dei propri beni per pagare il debito.

Qualunque sia la categoria indicata, sarà necessario inoltrare la domanda al tribunale, che la valuterà e considererà la fattibilità, in base all’apposito decreto. Insieme all’OCC, o in alternativa ad avvocato e commercialista, redigerai una proposta di accordo sulla restituzione del debito nelle proprie condizioni. La Legge non implica nessun limite sulla stesura dell’accordo. In seconda battuta, il professionista che ti assiste, depositerà la proposta in Tribunale e all’agente riscossione. Se il giudice ritiene che la proposta risulti fattibile, verranno accettate le nuove condizioni, anche se il creditore non è d’accordo con tale decisione.