Home » Vitamine in sostituzione della frutta, cosa pensano gli esperti di questa abitudine

Vitamine in sostituzione della frutta, cosa pensano gli esperti di questa abitudine

vitamine integratori
finanzamoney.it

Con il freddo e le malattie che circolano a lavoro o a scuola si tende a prediligere l’assunzione di multivitaminici rispetto alla frutta fresca, cercando di rafforzare il sistema immunitario.

Le vitamine vendute liberamente al supermercato sono tante, ci sono quelle effervescenti, le compresse ed anche le caramelle, ottime soprattutto per i bambini, ma davvero sono così fondamentali ed utili? Ecco la risposta degli esperti.

L’ISS (Istituto Superiore si Sanità) ha dichiarato che le vitamine non sostituiscono una dieta varia e bilanciata e che, in ogni caso, l’assunzione di multivitaminici dovrebbe essere limitata ad un certo periodo di tempo e prevista solo se realmente necessario, ovvero in caso di carenze dimostrate dalle semplici analisi del sangue, effettuabili anche senza ricetta medica.

Nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale l’ISS fa presente che non esistono attualmente delle prove scientifiche in merito ad un effetto benefico delle vitamine qualora vengano assunte in mancanza di carenze nutrizionali e risultano essere totalmente inutili nel caso in cui venga mantenuta una dieta varia. L’assunzione delle vitamine deve quindi avvenire principalmente attraverso un’alimentazione ricca di frutta e verdura di stagione.

Secondo il Ministero della Salute, gli integratori servono a: “ottimizzare gli apporti nutrizionali, fornire sostanze di interesse nutrizionale ad effetto protettivo o trofico e migliorare il metabolismo e le funzioni fisiologiche dell’organismo”, perciò bisogna limitarne l’assunzione che anzi le vitamine supplementari dovrebbero essere addirittura stabilite dal proprio medico curante, fornendo indicazioni sia per la composizione che per l’assunzione.

Perché in molti sostituiscono la frutta con le vitamine

A regolare la vendita degli integratori è principalmente la Direttiva europea 2002/46 del 30 Luglio 2004, che li definisce così: “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare ma non in via esclusiva aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

integratori vitaine
freepik

Il testo obbliga inoltre le case produttrici (che per immettere nel mercato nuovi integratori non devono sottostare agli stessi controlli dei medicinali), di etichettare ogni singolo prodotto rendendo ben chiaro al pubblico il dosaggio da non superare.

A causa della presenza di ciò che viene pubblicizzato come “sostanza naturale” infatti le vitamine vengono acquistate spesso troppo superficialmente, non tenendo conto dei rischi che si corrono soprattutto legati a problematiche di salute che potrebbero insorgere in caso di errata assunzione.