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Affitto, conviene ‘buttare’ via soldi? Facciamo due conti

Conviene il canone d'affitto o l'apertura di un mutuo nel 2023?
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Come ogni anno, anche nel 2023 ci si chiede se conviene realmente pagare un affitto o aprire un mutuo: la situazione ad oggi.

Chi necessita di una nuova abitazione, si ritrova spesso a dover fare i conti con un bivio: conviene andare in affitto o comprare una casa con il mutuo? Secondo i dati forniti in questo 2023 che è appena iniziato, abbiamo fatto due calcoli.

Il dilemma degli italiani è più che legittimo in quanto ci troviamo in un periodo di crisi economica. L’inflazione ha portato non solo a diversi aumenti, ma anche ad una diminuzione della richiesta sul mercato immobiliare, motivo per cui, negli ultimi anni si è visto un aumento dei costi delle abitazioni.

Il 2023 ha visto questo aumento stabilizzato, dove non è stato riscontrato un incremento nel costo delle case, ma neanche un abbassamento. In compenso, ad aumentare nel 2023 è stato il tasso d’interesse del mutuo che a gennaio ha visto un aumento dal 3,01% al 3,53%.

Tuttavia, anche le quote d’affitto non sono da meno, in quanto i canoni di locazione hanno subito un aumento del 11,3%. Questo aumento è dovuto anche ad un adeguamento alla maggior domanda da parte dei cittadini. Non si comprano più case, i cittadini vogliono andare in affitto, ma sarà davvero vantaggiosa questa scelta?

Mutuo o affitto: cosa conviene realmente nel 2023

Per quanto riguarda il mutuo, possiamo dire che i tassi d’interesse sono saliti, ma le quote d’acquisto si sono stabilizzate. Chiedere un mutuo, ad oggi è sempre stata la scelta più conveniente in quanto non avendo tassi altissimi, non era dunque tanto differente comprarla con i propri risparmi o per mezzo di un finanziamento. Non solo i tassi al momento sono più alti, ma promettono anche un continuo aumento, ragion per cui, chiedere un mutuo a tasso variabile, ad oggi è una scelta molto azzardata. Questa modalità porterebbe ad avere rate incostanti e in salita nei prossimi mesi. Tuttavia, in questo 2023 ad essere incrementati sono anche i canoni di locazione, soprattutto nelle grandi città.

Conviene il canone d'affitto o l'apertura di un mutuo nel 2023?
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Tirando giù due somme, possiamo dire per certo che ad oggi il mutuo rimane comunque la scelta migliore, in quanto quello della durata di 30 anni, permette (nonostante i tassi) di avere rate mensili più vantaggiose di un affitto. Ricordiamoci che dopo tale data, non andrà più pagata alcuna mensilità. Ovviamente questa scelta è sostenibile per chi ha qualche risparmio da parte e riesce ad affrontare inizialmente almeno il 20% del costo della casa.

Ricordiamo che per la l’affitto esiste un bonus che permette un rimborso una tantum soltanto a chi non supera una certa soglia ISEE, da non sottovalutare, ma da valutarne i requisiti richiesti. Per accedere al mutuo prima casa invece, esistono delle detrazioni sugli interessi passivi che vedono sconti per tutta la durata del mutuo, a prescindere dal proprio reddito. Lo sconto sull’Irpef è di 760 euro su una spesa massima di 4mila.