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Legge 104 come diritto agli invalidi: ecco che benefici porta

Legge 104 disabili
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La legge di invalidità 104 da la possibilità di ottenere una serie di benefici importanti per quanto riguarda esenzioni e aiuti: ecco quali sono.

Nel 1992 fu votata con maggioranza assoluta una legge per la protezione dei diritti dei disabili: la Legge 104. Fu fortemente voluta dall’allora Presidente del Consiglio Giuliano Amato e il Ministro degli Affari Sociali Adriano Bompiani.

La legge come dice anche la sua dicitura rappresenta una “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. Una legge quadro o detta anche legge cornice è una legge dettata dalla Repubblica italiana sviluppata su una determinata materia.

La legge 104 ha portato senza dubbio benefici riconosciuti ai disabili, nonché anche ai loro accompagnatori; come tutti sanno infatti da l’opportunità all’accompagnatore di chi la possiede di ricevere ben 3 giorni di ferie retribuiti inclusi nella legge.

Infatti la legge prevede un sostegno forte ai disabili, garantendogli il riconoscimento dello status giuridico di handicap e il diritto economico all’assistenza e all’integrazione.

Invalidità ed isterectomia: per le donne

Ad esempio per quanto riguarda interventi di importante entità per le donne, come isterectomia, mastectomia e asportazione di utero, ovaie e tube ci sono differenti percentuali di invalidità che vengono valutate e calcolate.

Per la prima evenienza è previsto solamente il 25% di esenzione, ovvero purtroppo non si ha diritto a nessuna invalidità; diverso il caso della mastectomia e dell’asportazione di alcune parti, dove parliamo di un’esenzione al 40%.

Legge 104 per i disabili
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Come mai la percentuale di esenzione è cosi importante? Questo perché sopra il 33% di percentuale di invalidità spettano già delle agevolazioni fiscali ed economiche notevoli, ma è solo dopo il 74% di invalidità che si hanno la maggioranza di benefici.

Altra questione che viene affidata al diritto per gli invalidi è il “contrassegno invalido” per coloro che hanno effettivamente problematiche gravi. Con esso è possibile parcheggiare nei posti dedicati ai soli invalidi, sostare in zone a traffico limitato o passare sulla corsia di emergenza. Ovviamente per fare ciò la persona in possesso dell’invalidità deve essere presente nel veivolo.