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Invalidità civile: ecco per cosa si può richiedere

Malattie
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A causa di queste gravi malattie puoi richiedere l’invalidità civile: si tratta di malattie che non permettono il normale svolgimento del proprio lavoro.

Se sei malato di una di queste patologie, avrai diritto certamente all’invalidità civile, dunque il primo passo è richiederla.

Infatti nello specifico, come tutti sappiamo, il malato di asma può richiedere l’invalidità dato che soffre di problemi respiratori, il malato di ipertensione di sbalzi della pressione e il malato di tumore neanche a dirlo.

Quindi il primo passo è appunto richiedere l’invalidità civile e una volta ottenuta bisogna assicurarsi di quale percentuale di invalidità è stata ottenuta, dato che vi sono anche delle diverse entità di aiuti rispetto alla stessa percentuale.

Vi sono poi particolarmente determinate patologie cardiache che portano ad ottenere più facilmente l’invalidità data la loro profonda gravità.

Le malattie cardiache più gravi per cui si può ottenere l’invalidità civile

Come detto tra le patologie più gravi per l’ottenimento dell’invalidità civile vi sono le malattie cardiache, che sono: cardiopatia ipertensiva e cardiopatie restrittive; stenosi coronariche e valvulopatia: insufficienza mitralica, stenosi aortica, insufficienza tricuspidale, stenosi polmonare; sostituzione valvolare con protesi: cardiopatie congenite, difetto interatriale (DIA), difetto Interventricolare (DIV), pervietà del dotto arterioso; trapianto cardiaco; pericarditi; ipertensione arteriosa: aneurisma dell’aorta; arteriopatie ostruttive periferiche; flebopatie.

cuore
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Le varie malattie hanno diversa percentuale di gravità e si dividono poi in quattro classi funzionali:

-Classe 1: pazienti con problemi cardiaci, ma senza limitazione dell’attività fisica. In tal caso, è attribuita una percentuale di invalidità tra il 21% e il 30%;
-Classe 2: malati con patologie cardiache che provocano una leggera limitazione dell’attività fisica. Il grado di invalidità è compreso tra il 41% e il 50%;
-Classe 3: pazienti con malattie cardiache che comportano una marcata limitazione dell’attività fisica. Ad essi è attribuita una percentuale di invalidità compresa tra il 71% e l’80%;
-Classe 4: malati cardiaci con incapacità di svolgere qualsiasi attività fisica senza disagio, con un grado di invalidità del 100%.