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Perde 40 mila euro, ma li recupera incredibilmente

truffa
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È ciò che è successo ad una psichiatra di Verona che si era vista togliere più di quarantamila euro per una truffa, ma alla fine è riuscita a recuperarli.

Un nuovo tentativo di truffa stava per fare un danno enorme.

A rimetterci una psichiatra veronese, la dottoressa Alessandra Massa, che per una disattenzione stava per commettere un errore imperdonabile e che poteva costargli un mucchio di soldi.

Infatti si parla che solo per rispondere ad un sms sospetto, la dottoressa aveva già perso circa quaranta mila euro.

Ma come è potuto succedere qualcosa del genere? Ecco come si sono svolti i fatti.

Il tentativo di truffa che stava per costare caro alla dottoressa

Si tratta di un tentativo di smishing, la nuova frontiera del phishing, le comunissime truffe online, che ora avvengono tramite un sms.

Ricevendo appunto un di questi messaggi, la dottoressa sbadatamente, cliccando sul messaggio senza prendere informazioni sul mittente o sulla veridicità di esso, ha lasciato i suoi dati personali della carta di credito, consegnandoli direttamente in mano al truffatore.

A quel punto dalla sua banca sono partiti ben tre bonifici che la stessa non aveva mai effettuato: era stata derubata di ben 41.500€.

Una tragedia, contando che la banca, dopo averla contattata rapidamente, non si era presa nessuna responsabilità sull’accaduto, anzi aveva deciso di offrire alla sua cliente, come compensazione, di ricevere un semplice prestito con tasso di interesse estremamente elevato, al dieci per cento circa.

Da li però la psichiatra non si è data per vinto e contattando direttamente Adiconsum (Associazione Italiani a Difesa dei Consumatori) è riuscita a portare il caso in tribunale e a farsi riaccreditare tutti i soldi.

phishing
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Oramai quindi non ci si può più fidare di nulla che arrivi sui nostri dispositivi, che arrivi per messaggio, whatsapp, email o addirittura tramite chiamata al telefono fisso. Sono tantissimi i tentativi di phishing (termine che deriva appunto dal tentativo da parte dei malfattori di “pescare” nel mucchio le loro prede) che arrivano quotidianamente.

Spesso vengono dai paesi più poveri come l’Africa, dato che in questi paesi esistono veri e proprio gruppi criminali organizzati apposta per effettuare questi furti.

Bisogna poi sempre tenere gli occhi aperti quando ci viene chiesto di dare i nostri contatti o numeri di qualsiasi tipo, soprattutto se vi è un link che rimanda a qualche sito esterno. Queste sono le motivazioni principali per cui non ci si dovrebbe mai fidare di messaggi simili e appena vediamo che ci arrivano dovremmo immediatamente cestinarli.