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Le bollette che possiamo non pagare: sembra impossibile ma è vero

Bolletta in prescrizione – finanzamoney.it

Prescrizione della bolletta, ovvero quando la fattura non è da pagare.

In un periodo come il nostro, segnato dall’aumento vertiginoso delle bollette e dei prezzi in generale, sapere quando si deve pagare una bolletta e quando se ne può fare a meno può essere fondamentale.

Indagheremo dunque come si compie la prescrizione sulla bolletta, che ci permetterà, una volta decorso il termine, di evitarne il pagamento.

La bolletta: natura giuridica del contratto sottostante

La bolletta è una fatturazione che deriva da un contratto di fornitura di servizi.
Questo contratto, da un punto di vista classificatorio, appartiene al genere dei contratti di somministrazione di servizi.

Prescrizione: come si compie?

La prescrizione costituisce l’estinzione del diritto a causa dell’inerzia o del non uso del titolare. Da questo punto di vista, possono essere considerate prescritte le bollette che, dopo il termine di 5 anni dall’ultima notifica, non vengono più pretese dall’ente deputato alla riscossione.
Il termine dei cinque anni viene stabilito dall’articolo 2948 del codice civile, ed all’utente spetta l’onere della prova per stabilire il decorso del tempo utile alla prescrizione.

In un momento come questo, in cui il caro energia affligge tutta Italia, sapere quando una bolletta deve essere pagata o meno può essere di vitale importanza.

Le bollette che non devono essere pagate

Secondo quanto stabilito sopra, dunque, si può sfruttare la prescrizione per evitare di pagare un debito prescritto.
Qualora abbiate bollette arretrate, dunque, che non sono state ancora riscosse ed abbiano più di cinque anni, il debito può considerarsi estinto per l’inerzia dell’ente, che non vi ha notificato il ritardo del pagamento.

Termini di prescrizione brevi

La prescrizione delle bollette, come anticipato, potrebbe dunque salvarvi dal dover saldare l’importo dovuto a chi di competenza.
In particolare, oltre al termine in questo caso “ordinario” di prescrizione della bolletta, facente capo al contratto di somministrazione di servizi, abbiamo dei termini brevi.
Questi termini abbreviati sono di due anni, e fanno riferimento a debiti come una rata di mutuo, canoni di locazione e spese condominiali.

L’onere della prova è sempre a carico del consumatore. Di conseguenza si consiglia sempre di conservare ogni bolletta, fattura o ricevuta dalla quale si evince l’ultima data di notifica.

Calcolare la prescrizione sulla bolletta – finanzamoney.it

Fare questo potrà agevolare il consumatore in giudizio qualora egli voglia far valere le proprie ragioni in merito alla prescrizione, e gli permetterà di non pagare la bolletta e risparmiarsi il relativo importo.