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Riscaldamento, multe salate se non rispetti queste regole

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Nuova regolamentazione e controlli a tappeto sui riscaldamenti

Le nuove regole sul controllo dei riscaldamenti saranno molto severe, con multe per i trasgressori che saranno davvero salate. Ecco come avverranno i controlli.

L’Italia si prepara ad un inverno più rigido del solito, con la stretta sul gas data dalla guerra che imporrà una gestione più severa per quanto riguarda i riscaldamenti domestici, centralizzati e non.

La prima regola imposta sarà quel del limite ai 19 gradi dati dal riscaldamento casalingo che non potrà essere assolutamente alzato. Le multe infatti in caso di contrasto alle norme saranno davvero salate.

Si parla infatti, se non si rispettano i criteri di risparmio energetico, di multe tra i 516 a 2.582 euro. A chi verranno affidati i controlli? Probabilmente vi saranno dei controlli a campione effettuati dalla polizia locale tra la popolazione, ma molto è dato anche al rispetto delle regole da parte dei singoli individui.

La parola del Governo è prevenzione: divisione tra fasce in tutta Italia

Il piano prevede, come prima caratteristica importante, una diminuzione dei giorni durante i quali il riscaldamento verrà acceso: saranno infatti 15 i giorni di differenza durante i quali il riscaldamento sarà spento, ovvero 8 giorni più tardi verranno accesi e 7 giorni prima verranno spenti.

Oltretutto sarà obbligatorio tenere i riscaldamenti spenti un’ora in più al giorno rispetto agli anni precedenti.

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Controllo del Governo e linee guida sui riscaldamenti invernali

Ora andiamo al punto della situazione. Le sei zone regolamentate saranno divise in questo modo:

  • Zona A: riguarda le zone con temperature più alte invernali, ovvero le isole di Lampedusa e Linosa, le quali avranno l’obbligo di tenere i termosifoni accesi per massimo 7 ore al giorno dall’8 Dicembre al 7 Marzo.
  • Zona B: racchiude principalmente le Isole e le aree di mare, Sardegna, Sicilia e Calabria e obbligherà sempre a tenere massimo il riscaldamento 7 ore al giorno dall’8 Dicembre al 23 Marzo.
  • Zona C: comprende città del Sud Italia come Napoli, Bari e Cagliari e i riscaldamenti potranno essere tenuti massimo 9 ore al giorno dal 22 Novembre al 23 Marzo.
  • Zona D: comprende città come Roma, Firenze e Genova in cui i riscaldamenti potranno essere tenuti massimo 11 ore al giorno dall’8 Novembre al 7 Aprile.
  • Zona E: comprende città come Milano, Torino e Bologna in cui i riscaldamenti potranno essere tenuti massimo 13 ore al giorno, dal 22 Ottobre al 7 Aprile.
  • Zona F:per tutte le località di montagna più fredde dove non sono previste limitazioni di accensione e spegnimento dei riscaldamenti.

Come detto per ogni regione il Governo da piena fiducia alla popolazione, nel rispetto di queste linee guida decretate.