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Avviso INPS: rischio di perdere la pensione, come salvarti

INPS
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A molti Italiani sta arrivando un avviso da parte dell’Inps. Chi non risponde all’appello rischia di perdere la pensione. 

Nell’ultimo mese, a molti italiani residenti all’estero, sta arrivando una comunicazione da parte dell’Inps. A riceverla sono i pensionati e chi di loro non risponde all’avviso rischia di perdere l’accredito mensile della pensione. Ma di cosa si tratta e perché c’è questo rischio?

La comunicazione arriva tramite lettera. All’interno di questa è presente un plico che deve essere assolutamente compilato e rispedito all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. 
Per tale motivo bisogna stare attenti alla propria casella di posta almeno fino al mese di luglio, perché chi non rispetta la scadenza, può incorrere in sanzioni, ovvero nella sospensione della pensione in caso di mancata risposta.

Pensioni: cosa c’è scritto nella comunicazione dell’INPS

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Comunicazione da parte dell’Inps finanzamoney.it

Come ogni anno, l’Inps comunicherà a tutti i pensionati all’estero la CEV (certificazione di esistenza in vita). I pensionati, quindi, riceveranno, tramite raccomandata, nella casella di posta, una comunicazione all’interno della quale sarà presente un plico da compilare.

Una volta aver compilato il plico, seguendo le istruzioni, e aver inviato anche i documenti ulteriori richiesti bisognerà rinviare al mittente tutta la documentazione.

In seguito, verrà richiesto di allegare fototessera e copia del documento di identità in corso di validità. La certificazione dovrà poi essere autenticata da un funzionario del Consolato Italiano o dall’Ambasciata Italiana o anche da un pubblico ufficiale riconosciuto.

Completate le procedure, il plico dovrà, infine, essere spedito alla banca indicata dall’Inps sul foglio delle istruzioni.

I pensionati residenti in Australia, Africa ed Europa (ad esclusione dell’Europa dell’Est, paesi scandinavi e paesi limitrofi) potranno ricevere la raccomandata tra ottobre 2022 e marzo 2023. I pensionati residenti in Centro America, Asia, Nord America, Sud America, Paesi Scandinavi, Estremo Oriente ed Est Europa riceveranno la comunicazione tra febbraio e luglio 2023.

Chi dovesse trovarsi in difficoltà con la modulistica può recarsi in un patronato INCA, anche se non sarà possibile certificare il modulo.

La cosa più importante, è compilare e inviare il tutto entro le scadenze o al massimo dopo il primo sollecito pena la sospensione del pagamento della pensione dall’INPS.