Molti bonus potrebbero sparire se la Meloni non fa qualcosa: ecco quali sono
Dal Superbonus 110% ai vari bonus per la ristrutturazione di casa, una serie di agevolazioni potrebbero terminare se il Governo non decide di rinnovarle.
Vi sono una serie di Bonus legati alla casa che entro il 31 Dicembre del 2022 scadranno e chi non ne ha usufruito o dovrà fare i lavori velocemente o dovrà obbligatoriamente rinunciare al tutto. Di quali di questi bonus stiamo parlando?
Ve ne sono vari, a parti dai bonus per la casa, il bonus trasporti che sarà valido fino a Dicembre e il bonus carburante… ma questi sono solo alcuni dei benefici economici che verranno presto cancellati.
Vediamo nel dettaglio tutti i bonus e cosa succederà ad ognuno di loro se non verranno rinnovati a fine anno. Tutto dipenderà dalla Legge di Bilancio del nuovo anno.
Bonus carburante: potrebbe non valerne più la pena
Il primo bonus in scadenza è quello sul carburante, che potrebbe non essere rinnovato per alcune ragioni.
Questo bonus permette di ottenere sconti sul carburante per coloro che sono in difficoltà. Potrà essere richiesto anche nel mese di Dicembre, ma nel nuovo anno probabilmente verrà abolito dato che ad oggi la benzina è scesa dai più di 2 euro litro di alcuni mesi fa a 1,67€.
Bonus trasporti: bonus di 60€ scade a fine anno
Anche questo bonus compreso nel decreto Aiuti-ter scadrà a fine anno e molto probabilmente non verrà rinnovato.
Si tratta di un bonus sui trasporti di 60€ sugli abbonamenti per i mezzi di trasporto messo a disposizione a partire dal 1° Settembre di quest’anno.
Superbonus 110% scenderebbe al 90%
La soluzione proposta dalla Premier Giorgia Meloni sulla questione potrebbe essere quella di rivalutare il Superbonus al 90%, cosicché facendo mettere una percentuale al contribuente permetterebbe di contrattare il prezzo del servizio.
L’obiettivo è poi di farlo scendere sempre di più in futuro, con percentuali che andranno al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
Bonus facciata: riduzione nel tempo
Uno dei bonus che potrebbe presto sparire è quello per rifacimento della facciata condominiale, ovvero una detrazione fiscale riconosciuta a fronte di oneri sostenuti per il rifacimento della facciata esterna degli edifici situati in zona A e B del comune oppure in zone a queste dichiarate equipollenti.
In precedenza questo bonus, entro e non oltre il 31 Dicembre 2021, aveva un valore di quasi il 90% di sgravio fiscale (ovvero ad esempio su una spesa di 10.000 euro lo sgravio sarebbe stato di 9000 euro) mentre al 2022, con scadenza appunto al 31 Dicembre, il bonus è diminuito al 60% di sgravio fiscale (ovvero su una spesa di 10.000 euro l’aiuto corrisposto è di 6000 euro).
Bonus Mobili: non sparirà, sarà solo ridimensionato
Altro bonus ancora attivo è quello sui mobili ovvero uno sgravio fiscale per l’acquisto di mobili e elettrodomestici di una classe energetica consona. Questo bonus non verrà cancellato nel 2023, ma solamente ridotto.
Infatti ad oggi la spesa massima per questo bonus è di 10000 euro, che diventeranno 5000 nel prossimo anno. Il bonus era già stato ridotto dato che nel 2021 la spesa permessa era di 16000 euro.
Bonus asilo nido e bebè: il Governo vuole intervenire
Altri due bonus importanti che potrebbero sparire con il nuovo anno sono quelli per asilo nido e bebè. Il primo si riferisce ad un supporto per le famiglie che devono supportare l’iscrizione all’asilo pubblico o privato del figlio. Invece il secondo è un aiuto per ogni figlio nato a partire dal 2o21. Questi bonus scadranno presto, ma il Governo continua a voler aiutare le famiglie.