Arriva la tredicesima aggiuntiva: a Natale più soldi per tutti
Il Governo Meloni ha approvato un ulteriore supporto natalizio compreso nel Decreto Aiuti-Ter che porterà una tredicesima aggiuntiva a Natale nelle tasche degli italiani.
Si tratta di un nuovo supporto ad aziende e dipendenti che potrebbe supportare le spese e garantire aumenti di stipendio considerevoli. Questo è il nuovo piano per la cosiddetta “tredicesima aggiuntiva” voluta dal Governo.
Del bonus se ne faranno carico le aziende e non lo Stato, ma con alcune accortezze. Infatti le aziende, soprattutto con la crisi in corso, non avrebbe il potere economico per supportare degli aumenti di stipendio, quindi ecco che entra in gioco il bonus che abbiamo delineato.
Questo bonus sarà un supporto alle aziende con l’obiettivo di aumentare gli stipendi dei loro dipendenti e automaticamente il potere di acquisto degli italiani che si vedranno con più soldi.
Tredicesima aggiuntiva: di cosa si tratta?
Ma come funziona esattamente tutto ciò? Il bonus che garantirebbe un supporto dello Stato dove, mentre prima all’aumento stipendio sarebbe aumentato anche il peso del pagamento del lordo per le aziende, ora invece lo sgravio fiscale porterebbe ad un aumento solamente del netto. Ecco perché la forza di questa tredicesima aggiuntiva è sul fatto che questi 3000 euro sarebbero comunque detassati.
Ancora il supporto sarebbe anche legato a determinati premi e incentivi aziendali che sarebbero esentasse. Ma la priorità al momento sembrerebbe il taglio del cuneo fiscale, al centro del bonus. Il vantaggio poi non sarebbe solamente per l’azienda, ma anche per il dipendente stesso: infatti questo aiuto di 3000 euro non rientrerebbe neanche nell’imponibile fiscale.
Differenze tra la “tredicesima aggiuntiva” e la normale tredicesima
Intanto bisogna precisare che a differenza della normale tredicesima che viene erogata stabilmente da ogni azienda, la tredicesima aggiuntiva è a discrezione solamente delle aziende.
Decide dunque il datore di lavoro se erogarla al dipendente e non è affatto e per nulla obbligatoria. Inoltre la tredicesima aggiuntiva può essere erogata anche ridotta, ovvero non sino al limite dato dal Governo dei 3000 euro.
Anche questo fatto di proporla come tredicesima può trarre in inganno i dipendenti, infatti questa non è una vera e propria tredicesima e non centra nulla con essa. Dunque, per una persona già in difficoltà economica, pensare di avere a disposizione una doppia tredicesima e poi ritrovarsi a fare i conti con la realtà potrebbe essere una spiacevole sorpresa.
Probabilmente la cosa migliore da fare sarebbe quella di chiamarla con il suo nome vero, ossia un bonus di aiuto ad aziende e dipendenti.