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Buoni del tesoro, il Ministro Giorgetti fa il colpo grosso

buoni del tesoro
Ottimo avviamento dei buoni del tesoro pluriennali

Nuovi titoli acquistati per un totale di 12 miliardi di euro. Sottoscritti un enorme numero di contratti.

Colpo grosso del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giogetti che porta a casa una manovra da 12 miliardi di euro (il dato esatto è 11,994 miliardi). Questa è la mole degli ordini ricevuti da una serie di piccoli imprenditori.

L’emissione dei nuovi buoni del tesoro pluriennale hanno superato qualsiasi aspettativa possibile.

I tre giorni offerti per l’acquisto di questi buoni ha visto una spesa di  4,713 miliardi per gli istituzionali, che vanno ad aggiungersi ai 7,281 miliardi assorbiti dalla domanda del mercato retail (gli ordini sono stati 255mila), per un totale, appunto, di quasi 12 miliardi.

Le parole soddisfatte del ministro Giorgetti

Il Ministro Giorgetti ha cosi commentato la grande vittoria ottenuta: “Sono orgoglioso del successo dai Btp Italia: è la seconda più importante di sempre per numero di contratti. Sono particolarmente soddisfatto anche perché, al di là delle cifre riusciamo ad attrarre sempre più investimenti da parte delle famiglie che evidentemente si fidano della proposta dello stato a difesa del risparmio privato contro l’inflazione. Un risultato che ci indica concretamente che abbiamo scelto la strada giusta”. 

Il nuovo titolo, con scadenza a 6 anni (data godimento al 22 novembre 2022 e data scadenza al 22 novembre 2028) e un tasso cedolare (reale) annuo definitivo pari all’1,60%, sarà pagato in due cedole semestrali mentre il regolamento dell’operazione avverrà lo stesso giorno del godimento del titolo.

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Ottimo avviamento dei buoni del tesoro pluriennali

Intervento anche di altri esperti sulla questione, come Marco Lattuada, Head of Investment Banking & Structured Finance della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo:

“L’emissione del nuovo Btp Italia rappresenta un grandissimo successo per il Tesoro con un fortissimo interesse da parte sia degli investitori retail sia di quelli istituzionali”.

I titoli avranno valore fino al 2028 e per gli investitori che hanno puntato sul titolo e lo manterranno fino alla fine sarà riconosciuto un 8 per mille in più.