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Reddito di cittadinanza, quelli che non lo avranno più pensano a come sopravvivere

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Il reddito di cittadinanza secondo la premier non è per tutti

Molto probabilmente il Reddito di Cittadinanza verrà abolito molto presto: come faranno coloro che non lo avranno più a disposizione?

Il piano Meloni è molto chiaro: eliminare totalmente la fetta di platea che non necessita del Reddito. Cosi a parte le già elencate categorie di fragili che non possono lavorare, il Reddito di Sussistenza andrà ad incentivare anche l’occupazione, con la possibilità per le aziende di ottenere particolari benefici per assumere.

Ma la particolarità più grande di questo nuovo reddito sociale sarà in particolare che non verrà erogato dall’INPS, ma dai Comuni stessi. Infatti la grande forza dei Comuni è quella di poter effettivamente valutare caso per caso la necessità effettiva del singolo individuo di percepire il reddito, senza cadere nella trappola di coloro che non hanno il diritto di ottenere il reddito e questo è un punto di forza a vantaggio del sistema.

Le alternative valide al reddito di cittadinanza: o questo o la fame

Per coloro che davvero hanno bisogno del reddito per sopravvivere però le strade da poter intraprendere non sono molte.

Come alternativa ci potrebbe essere l’assegno unico universale, che però non ha ancora subito le modifiche che erano state prefissate ed inoltre, potrebbe addirittura limitare alcune famiglie nel poterlo ottenere.

Infatti la nuova Premier Giorgia Meloni ha spesso detto che avrebbe innalzato il limite previsto per le famiglie che richiedevano questo beneficio.

Il Reddito di sussistenza: finzione o realtà?

reddito di cittadinanza
reddito di cittadinanza verrà tolto?

Il nuovo Governo inoltre stava pensando di non abolire totalmente l’aiuto del reddito di cittadinanza, ma semplicemente sostituirlo con un’altra forma di reddito più sociale.

il cosiddetto reddito di sussistenza verrà con molta probabilità portato a 650€ mensili solo per quelle famiglie con a carico della categorie di persone ritenute appunto più fragili: parliamo di persone anziane o anche minorenni oppure persone disabili.

Ma non è tutto, infatti resterà in questo caso anche fondamentale il conteggio dell’ISEE che per ottenere questo reddito aggiuntivo non dovrà essere maggiore di 15000 euro annuali di introiti. Questo potrebbe essere certamente un limite per quelle persone che non posseggono un ISEE cosi basso, ma che già percepivano il reddito.

Il nuovo Reddito dovrà obbligatoriamente essere inserito dalla Meloni nella prossima Legge di Bilancio che dovrà essere inviata a Bruxelles per il 2023.

Ecco dunque quale potrebbe essere l’ostacolo più grande per far si che questo nuovo aiuto sociale venga inserito per il nuovo anno e per questo si pensa che potrebbe essere confermato solo nel Bilancio del 2024.