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Terminata la Naspi? Ecco come richiedere le misure alternative

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come percepire la Naspi finanzamoney.it

Se siete disoccupati e siete quasi arrivati al termine della Naspi ma ancora non avete trovato un nuovo lavoro, niente ansie! Vediamo insieme cosa fare.

 

Le opportunità di lavoro sono davvero molto poche e sempre più spesso chi sta per terminare il periodo di ricevimento della Naspi si trova in grande difficoltà. Vediamo allora quali sono le opportunità per chi è in cerca di un nuovo lavoro e cosa fare nell’attesa.

Per chi è in quella fase di transizione tra la fine della disoccupazione e la ricerca di un nuovo lavoro, consigliamo di informarsi e verificare se c’è la possibilità di seguire dei corsi di aggiornamento presso i Centri per l’impiego.

Molto spesso c’è la possibilità di iscriversi a dei corsi di avviamento professionale finanziati tramite i fondi sociali della Comunità Europea. Vi consigliamo di dare uno sguardo ai portali di umanaforma.it e formatemp.it. Uno dei grandi problemi dei nostri giorni, infatti, è l’esclusione sociale per chi si trova a vivere queste situazioni poco piacevoli.

Fine della Naspi? Cosa possiamo fare?

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richiedere il reddito di cittadinanza finanzamoney.it

Bisogna evidenziare che per i disoccupati non più giovanissimi e che si trovano in stato di disoccupazione da molto tempo, l’assistenza pubblica non dà molti aiuti e non offre molti sbocchi. In questi casi è possibile richiedere il Reddito di Cittadinanza, che permette la ricollocazione e il reinserimento nel mondo del lavoro.

Per poterne fare richiesta, bisogna aggiornare il proprio Isee e vedere se rispetta i requisiti minimi. Prima di tutto l’Isee familiare non deve superare i 9.360 euro, non avere un patrimonio immobiliare né in Italia né all’estero che vada oltre i 30.000 euro, non avere un patrimonio mobiliare che vada oltre i 6.000 euro in caso di un solo membro, di 8.000 euro in caso di due membri o ancora di 10.000 euro per 3 membri, con la possibilità di avere un aumento di 1.000 euro per ogni figlio dopo il terzo. Nel caso in cui la famiglia possegga una autovettura, essa non deve avere una cilindrata superiore ai 1.600 cc, navi da imbarcazione o da diporto o moto di 250. Inoltre si deve essere residenti in Italia da almeno 10 anni. Infine, non aver subito misure cautelari per delitti gravi nei 10 anni prima di aver fatto domanda.