Whatsapp e truffe: sempre più architettate, ora vogliono regalarti qualcosa

L’ennesima truffa che parte dalla piattaforma di messaggistica più importante al mondo è ora in atto e può portare seri problemi se ci caschi.

Whatsapp è certamente la piattaforma di messaggistica più riconosciuta a livello mondiale, ma probabilmente, soprattutto nell’ultimo periodo, sta diventando anche la più pericolosa in assoluto.

Questo è dovuto certamente alla grande quantità di truffe che si aggirano per la piattaforma, con gli utenti, oramai contati a 2 miliardi in tutto il mondo, che spesso ignari devono difendere i loro soldi da malintenzionati pronti a tutto.

Infatti non è un caso che, successivamente al periodo in cui la gente spende più soldi nell’anno, ovvero il Black Friday, ci sia stato un boom di truffati per un nuovo metodo di phishing che si è generato proprio tramite Whatsapp.

Infatti in questa modalità truffaldina sembrerebbe che il malintenzionato voglia regalare qualcosa al povero acquirente ignaro, ma in realtà la truffa è dietro l’angolo.

Whatsapp ed i buoni Amazon: la truffa post Black Friday

Si tratta di una truffa che tramite Whatsapp, che in questo caso rappresenta semplicemente “il mezzo”, si proponevano dei fittizi buoni spesa Amazon utili per acquistare tantissimi prodotti a prezzi irrisori durante la festività consumistica del Black Friday, importata da anni dagli Stati Uniti d’America e facenti parte ormai anche della nostra cultura.

Ma come si svolge esattamente questo metodo truffaldino? In realtà inizia tutto da un messaggio che sembrerebbe pubblicitario che dice: “Black Friday su Amazon, 5000 prodotti gratis per voi”.

A quel punto cliccando il link si viene riportati ad un sito esterno alla piattaforma in cui vengono richiesti da parte dei ladri i dati personali dell’utente con la scusa che gli verranno successivamente inviati i buoni spesa Amazon. Ovviamente da qui parte la truffa e l’esperienza più brutta per l’utente, il quale una volta inseriti i dati non riceverà nulla, anzi… si vedrà togliere qualcosa, ovvero i suoi soldi! Infatti una volta ottenuti i dati del conto corrente, non ci vorrà molto prima che i malviventi svuotino il conto dai soldi dell’ignaro compratore.

Come si può evitare di cadere in queste trappole? La prima cosa da fare è sempre cercare su Google la veridicità di quello che ci viene inviato, infatti Google è il primo posto dove vengono prontamente effettuate segnalazioni su questo tipo di truffe.

Inoltre è necessario anche verificare la fonte da dove dovrebbe arrivare il messaggio e valutare se sia una fonte attendibile oppure no.