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Rottamazione 2023, alcuni storcono il naso: non sono per niente soddisfatti

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Nuova rottamazione proposta dal governo sulle cartelle esattoriali – finanzamoney.it

Rottamazione voluta dal nuovo Governo che sarà utile, ma non indispensabile per alcuni cittadini, ma anche per alcuni Enti comunali e regionali.

La rottamazione del 2023 proposta dal Governo Meloni sarà basata principalmente sul condono di 1000 euro di cartelle esattoriali dal 2023 e sulla rottamazione 4.

La sanatoria fiscale non ha però fatto rallegrare tutti, dato che ci sono stati cittadini, ma anche Enti regionali e comunali che si aspettavano molto più di questo.

Questa sanatoria infatti che per i cittadini è utile, ma che racchiude solo 1000 euro di abbono nell’arco di 7 anni, fa storcere il naso ai Comuni dato che si riferisce anche a multe e imposte che spesso andavano a rimpinguare le loro casse.

Vero anche che sono spariti stralcio e saldo dove si scontava al 50% o addirittura all’80% queste cartelle dalla Legge di Bilancio, ma tutte quelle imposte che non verranno fatte pagare ai cittadini spariranno anche dalle casse dei vari comuni.

Pace fiscale: non è la prima che viene valutata

La cancellazione delle cartelle dei contribuenti ha subito importantissimi cambiamenti con l’arrivo del nuovo Governo. Non è la prima rottamazione delle cartelle che viene effettuata dal Governo in questi anni, ma è sicuramente quella più influente e con regole più leggere. Di queste precedenti rottamazioni si era sempre occupata la DL Fiscale della Legge di Bilancio (il Decreto Fiscale è il principale collegato alla manovra finanziaria ogni anno).

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Nuova rottamazione proposta dal governo sulle cartelle esattoriali – finanzamoney.it

Le varie rottamazioni delle cartelle in questi anni erano già state tre e la differenza sostanziale con questa nuova è che riguardavano debiti del contribuente che andavano anche molto lontano nel tempo.

Rottamazione 1000 euro a cosa si riferisce

Nella rottamazione poi si parla di un condono di circa 1000 euro sui debiti. Questa rottamazione potrebbe riguardare anche la cancellazione delle multe, soprattutto quelle che sono state elargite in tempi di Covid.

Il Governo Meloni però ha studiato approfonditamente la questione e la suddetta rottamazione molto probabilmente riguarderà anche contributi e tasse.

Bisogna inoltre specificare che questa rottamazione va a beneficiare principalmente i contribuenti decaduti, ovvero coloro che hanno aderito alle sanatorie, ma successivamente non sono riusciti a rispettare le scadenze per eventuali pagamenti.

Come specificato precedentemente, la nuova rottamazione delle cartelle considera un periodo di tempo debitorio che arriva fino quasi al presente: si parla infatti di cancellazione delle cartelle sino addirittura al mese di Giugno 2022.

Resteranno però fuori dal conteggio del calcolo debitorio tutte le cartelle che sono state eseguite dopo Giugno, dato che sono ancora nello sviluppo degli Enti che si occupano del calcolo dei debiti. Comunque un passo in avanti notevole rispetto alle altre rottamazioni precedenti, dato che quest’ultime arrivavano sempre ad un massimo di condono che partiva da molti anni prima.