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Buoni fruttiferi, se investi tanto ricevi tanto: ecco la cifra magica da investire

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Investire in buoni postali per proteggere il tasso di interesse: ecco la strategia migliore da adoperare per vedere i propri risparmi fruttare alle stelle.

Parliamo dei buoni fruttiferi ordinari, una maniera di investire e tenere al sicuro i nostri soldi ottimale in questo periodo di crisi ed incertezza che stiamo affrontando, con l’inflazione dilagante e l’aumento spropositato delle bollette.

Questi buoni sono perfetti infatti per ottenere anche degli ottimi interessi annuali sui propri risparmi, interessi che sono a rendimento fisso e sono al 2,50% annuale.

I soldi investiti e guadagnati possono essere ritirati in qualsiasi momento e come tutti i buoni postali, anche i buoni ordinari non hanno tassa di sottoscrizione.

Ma è possibile far fruttare questi buoni per avere un gruzzolo abbastanza consistente?

Come far fruttare soldi con i buoni ordinari

Per poter accedere ai buoni fruttiferi ordinari è necessario mettere sul piatto un minimo di 50€ o comunque un totale di soldi che siano sempre un multiplo di cinquanta.

Come tutti i buoni fruttiferi, questi hanno una scadenza ventennale a differenza dei buoni che vi erano prima del duemila che avevano scadenza invece trentennale.

Proviamo dunque a fare una prova di investimento con un multiplo di 50 che sia abbastanza sostanzioso sul piatto, ovvero ad esempio 5500 euro di investimento. Se investiamo questa cifra infatti, il rimborso netto alla scadenza dei venti anni di tempo sarà di 8.568,65 euro. Da ricordare anche che dopo i 5000 euro di versamento bisogna obbligatoriamente pagare un’imposta di bollo, ecco perché abbiamo scelto come esempio una cifra che superasse quel numero.

Come per tutti i buoni postali gli interessi iniziano a maturare dopo 12 mesi e dopo di questi si potranno continuare a prelevare ogni bimestre disponibile.

Per un investimento della durata di 20 anni la ritenuta fiscale è di 438,38 euro. Mentre, gli interessi lordi maturati sono pari a 3507,03 euro.

Come viene valutato il vantaggio di un buono fruttifero?

I vantaggi di un buono fruttifero vengono valutati in base alla partecipazione percentuale, all’andamento e da qui si può calcolare un eventuale premio che verrà calcolato con esattezza dall’indice Esg (Indice STOXX Europe 600 ESG-X ).

Attenzione però: non bisogna pensare che sia tutto facile come si pensa, infatti Poste precisa anche che se le variazioni nell’investimento siano nulle o negative, non si riceverà alcun premio.

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Poste precisa anche che, riguardo al rimborso del capitale investito, si potrà ottenere in qualsiasi momento, mentre per quanto riguarda il guadagno maturato sul capitale investito, quello potrà essere ricevuto solo dopo un anno e non si potrà richiedere prima in nessun modo.

I buoni fruttiferi potranno tranquillamente essere sottoscritti tramite ufficio postale, ma non solo: vi è possibilità anche di accedervi anche tramite online/BancoPosta online- Internet Banking e dall’applicazione BancoPosta.