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Lavori su verande e balconi? Ci sono dei bonus che fanno al caso vostro

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Dovete ristrutturate i balconi o avete intenzione di costruire una veranda? Vediamo di quali bonus potete usufruire e quali lavori coprono.

 

Cambiano le regole per chi vuole rifare il proprio balcone o la propria veranda: sarà ancora possibile sfruttare i bonus e ci sono anche delle semplificazioni per usufruirne. Vediamo come fare.

 

Per questo 2023, il Governo, ha deciso di confermare i bonus per aiutare chi ha bisogno di effettuare interventi e lavori sulle proprie verande e balconi con anche delle semplificazioni. In generale è possibile usufruire quindi del bonus ristrutturazione 2023 per la costruzione di balconi e verande chiuse.

Per quanto riguarda la legge già in vigore per lavori che comprendono balconi con ventrate in VePa, ovvero per balconi con vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti con funzione di protezione contro gli agenti atmosferici, minore dispersione termica di calore e isolanti contro l’inquinamento acustico, è possibile sfruttare anche l’ecobonus 2023.

Ricordiamo però che per questa tipologia di lavori è richiesto l’apposito permesso di costruzione che deve essere fornito dal Comune di competenza, in quanto la costruzione o il rifacimento di balconi e/o verande non rientrano nei lavori previsti dall’edilizia libera.

Bonus per verande e balconi: come funziona

La costruzione di verande o balconi, infatti, rientrano in quei lavori che vanno a modificare l’ampiezza dell’unità abitativa, per tale motivo c’è sempre bisogno dell’autorizzazione dell’autorità/istituzione competente. Come abbiamo accennato, ci sono state delle semplificazioni nelle procedure e nei permessi, vediamo quali.

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La nuova normativa per accedere al bonus prevede, per la realizzazione di VePa, come abbiamo già detto, non prevede l’obbligo di richiedere alcun permesso, in quanto le vetrate panoramiche sono strutture mobili e non fisse.

Inoltre per tali lavori di ristrutturazione ordinaria della propria abitazione è prevista la detrazione Irpef al 50% e vale per una spesa massima di 8mila euro divisa in 10 quote annuali. È possibile poi usufruire anche del bonus ristrutturazione anche per acquistare elettrodomestici per l’immobile che deve subire gli interventi. Per poterne fare richiesta nel caso di apparecchi di illuminazione o di grandi elettrodomestici, essi devono avere almeno una classe energetica pari ad A+ o superiore ad A.